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Repertorio atto n. 80/CU

Accordo, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sul documento recante “Linee di indirizzo per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-COV-2 nelle Comunità Residenziali del privato sociale che accolgono minorenni che hanno compiuto il 14° anno di età e giovani adulti e per la gestione delle attività trattamentali negli Istituti Penali per i Minorenni”.

Rep. n.              80/CU del 9 luglio 2020      

LA CONFERENZA UNIFICATA

Nell’odierna seduta del 9 luglio 2020:

VISTO l’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e, in particolare, il comma 2, lettera c), in base al quale questa Conferenza promuove e sancisce accordi tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere in collaborazione attività di interesse comune;

VISTO l’articolo 2, comma 283, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008), il quale prevede che, al fine di dare completa attuazione al riordino della medicina penitenziaria, comprensivo dell’assistenza sanitaria negli Istituti penali per i minorenni, nei Centri di prima accoglienza, nelle comunità e degli ospedali psichiatrici giudiziari, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute e del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, di intesa con la Conferenza Stato - Regioni, sono definite le modalità e i criteri per il trasferimento dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dal Dipartimento della giustizia minorile del Ministero della giustizia al Servizio Sanitario Nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali, in materia di sanità penitenziaria;

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° aprile 2008, emanato in attuazione del menzionato articolo 2, comma 283, della legge 244 del 2007, recante “Modalità e criteri per il trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria”;

CONSIDERATO che questa Conferenza, nella seduta del 31 luglio 2008, ha deliberato (Rep. Atti n. 81/CU) la costituzione del “Tavolo di consultazione permanente sulla sanità penitenziaria” (di seguito: “il Tavolo”) di cui all’Allegato A del predetto D.P.C.M. 1° aprile 2008, tra i cui compiti è previsto anche l’espletamento dell’attività istruttoria dei provvedimenti, da sottoporre all’esame di questa medesima Conferenza, attuativi del più volte citato D.P.C.M. 1° aprile 2008;

CONSIDERATO che al Tavolo è demandato, in particolare, il compito di predisporre indirizzi per favorire la realizzazione di programmi di interventi nelle realtà territoriali nei confronti dei detenuti, degli internati e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale e quello di definire strumenti volti a favorire il coordinamento fra le Regioni, Provveditorati regionali dell’Amministrazione penitenziaria e Centri per la giustizia minorile;

VISTO l’Accordo del 26 novembre 2009 (Rep. n. 82/CU) sul documento recante “Linee di indirizzo per l’assistenza ai minori sottoposti a provvedimento dell’Autorità giudiziaria” che stabilisce la necessità di prestare particolare attenzione ai provvedimenti giudiziari che prevedono il collocamento in comunità nella definizione di accordi e protocolli a livello regionale;

VISTO il Decreto Legislativo n. 121/2018 recante “Disciplina dell’esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, in attuazione della delega di cui all’art. 1, commi 81, 83 e 85, lettera p) della legge 23 giugno 2017 n. 103, che all’art. 12 prevede la collaborazione dei servizi socio sanitari territoriali con gli Uffici di Servizio Sociale minorile per tutta la durata dell’esecuzione della misura penale di comunità; all’art. 14 indica tra gli elementi che costituiscono il progetto d’intervento educativo individuale le attività di istruzione, di formazione professionale, culturali sportive e lavorative; all’art. 19 presta particolare attenzione alla tutela delle relazioni familiari e all’affettività aumentando il numero dei colloqui previsti e prevedendo diverse modalità per mantenere le relazioni affettive;

VISTO il DPCM 26 aprile 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 applicabili all’intero territorio nazionale” che disciplina la ripresa graduale, nei diversi settori, delle attività sociali economiche e produttive;

VISTO il DL 16 maggio 2020, n. 33 recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”, il quale all’art. 1 prevede che “a decorrere dal 3 giugno, gli spostamenti interregionali, possano essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’art. 2 del Decreto Legge n. 19/2020 in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree;

Visto il DPCM del 18 maggio 2020 recante “Modifiche all'articolo 1, comma 1, lettera cc), del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 2020, concernente “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19”, laddove prescrive che, tenuto conto delle indicazioni del Ministero della Salute, le articolazioni del Servizio Sanitario territoriale assicurano al Ministero della Giustizia idoneo supporto per il contenimento della diffusione del contagio da Covid-19;

VISTA la nota del 24 aprile 2020 con cui il Ministero della giustizia, Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità ha chiesto una sollecita convocazione del Tavolo per la discussione delle seguenti tematiche: “Misure di prevenzione e controllo dell’infezione da COVID-19 specificamente indirizzate alle comunità residenziali del privato sociale che accolgono minori e giovani adulti” e “Misure di prevenzione e controllo per assicurare una ripresa in sicurezza delle attività trattamentali destinate ai minori e giovani adulti del circuito penale minorile”;

CONSIDERATO che le tematiche sono state affrontate nelle riunioni del 30 aprile, 28 maggio e 15 giugno e che, in tale ultima data, il Tavolo ha approvato il documento condiviso;

VISTE le note del 16 giugno 2020 dell’Ufficio di Segreteria della Conferenza, di diramazione a tutti i componenti del Tavolo di consultazione permanente, al Vice Capo di Gabinetto del Ministero della salute, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché alle Regioni e all’ANCI, con richiesta di un formale assenso tecnico, del documento approvato dal Tavolo e trasmesso nella versione concordata dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità in data 15 giugno 2020;

Vista la nota del 3 luglio 2020, con la quale il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità ha trasmesso una ulteriore versione del documento - “Linee di indirizzo per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-COV-2 nelle Comunità Residenziali del privato sociale che accolgono minorenni che hanno compiuto il 14° anno di età e giovani adulti e per la gestione delle attività trattamentali negli Istituti Penali per i Minorenni” -  emendato in seguito alle richieste pervenute dal Coordinamento interregionale in sanità e dall’ANCI;

Vista la nota del 6 luglio 2020, con la quale l’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza ha trasmesso il predetto documento, unitamente ad uno schema di Accordo;

ACQUISITO, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano e delle Autonomie locali;

Il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali

CONVENGONO

  1. di adottare il documento recante “Linee di indirizzo per la prevenzione e il controllo dell’infezione da SARS-COV-2 nelle Comunità Residenziali del privato sociale che accolgono minorenni che hanno compiuto il 14° anno di età e giovani adulti e per la gestione delle attività trattamentali negli Istituti Penali per i Minorenni”, allegato A) al presente Accordo, che ne costituisce parte integrante.
  1. che dall’applicazione del presente documento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

                       

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