Esplora contenuti correlati

Verbale della seduta del 3 ottobre 2023

Verbale n. 18/2023

Seduta del 3 ottobre 2023

                                                                                        

CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI

E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

 

Il giorno 3 ottobre 2023, alle ore 13.20, si è riunita presso la sede del Parlamento Subalpino – Museo del Risorgimento – Piazza Carignano, n. 5, Torino, la Conferenza Stato-Regioni (convocazione effettuata con nota DAR prot. n. 0022119-P del 29 settembre 2023), in seduta straordinaria e in presenza, per esaminare il seguente ordine del giorno con l’esito indicato:

 

Comunicazioni del Presidente.

Comunicazioni rese

 

Per le Amministrazioni dello Stato

Il Presidente del Consiglio dei ministri, MELONI; il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, CALDEROLI*; il Capo di Gabinetto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, TUCCIARELLI; il Capo del Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, D’AVENA**.

 

Per le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano

Il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, FEDRIGA; il Presidente della Regione Abruzzo, MARSILIO; il Presidente della Regione Basilicata, BARDI; il Presidente della Regione Calabria, OCCHIUTO; il Presidente della Regione Emilia-Romagna, BONACCINI; il Vice Presidente della Regione Lazio, ANGELILLI; il Presidente della Regione Liguria, TOTI; il Vice Presidente della Regione Lombardia, ALPARONE; il Presidente della Regione Marche, ACQUAROLI; il Presidente della Regione Molise, ROBERTI; il Presidente della Regione Piemonte, CIRIO; il Presidente della Regione Puglia, EMILIANO; il Presidente della Regione Sardegna, SOLINAS; il Presidente della Regione Toscana, GIANI; il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, KOMPATSCHER; il Presidente della Provincia autonoma di Trento, FUGATTI; il Presidente della Regione Umbria, TESEI; il Presidente della Regione Valle d’Aosta, TESTOLIN; il Presidente della Regione Veneto, ZAI

* Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Sen. Roberto Calderoli, è delegato ad esercitare le funzioni di Presidente della Conferenza.

** Il Capo Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, Cons. Paola D’Avena, svolge le funzioni di Segretario della Conferenza Stato-Regioni.

 

Il Ministro CALDEROLI ringrazia per l’invito, trattandosi di un evento particolare, che non si sarebbe mai aspettato potesse accadere nella vita e si complimenta per la sede stupenda.

Come precisato nel dibattito conclusosi, il Ministro ribadisce che oggi si tiene una Conferenza straordinaria, ricordando ai partecipanti che vi sono state più di venti sedute delle Conferenze sia unificata che Stato-Regioni, oltre le sedute straordinarie, come quella odierna; nell’arco di dieci mesi sono stati  esaminati quasi 550 provvedimenti  con un crollo del contenzioso tra lo Stato e le Regioni al 3,72%, che considera un ottimo valore non solo in termini di spesa per lo Stato e le Regioni, ma anche per la certezza del diritto, perché la media nel 2022 per l’esame di un caso è di 324 giorni, quindi una incertezza del diritto, in quanto alcune di queste leggi entrano immediatamente in vigore, ma con la pendenza del giudizio dinanzi alla Corte Costituzionale; pertanto, ritiene sia stato fatto un buon lavoro che può essere assolutamente migliorato.

Il Ministro sottolinea, altresì, che oggi consegnerà formalmente la bozza di un regolamento che dovrebbe poi passare all’esame del Presidente del Consiglio dei ministri - che lo delega a presiedere la Conferenza - finalizzato a regolamentare i tempi entro i quali le varie amministrazioni centrali possono sollevare eccezioni, termine  che viene fissato nell’ambito di un mese, nonché l’esigenza che le amministrazioni centrali individuino l’articolo e il comma che potrebbero essere oggetto di una censura costituzionale nonché  le eventuali modifiche che proporrebbero per non addivenire ad una impugnativa. Alla luce degli impegni che le Regioni assumono, dei chiarimenti che forniscono, consentendo una notevole riduzione del contenzioso, il Ministro CALDEROLI manifesta la volontà di continuare questa leale collaborazione che ha portato ai suddetti risultati e cede, successivamente, la parola al Presidente CIRIO.

 

Il Presidente CIRIO ringrazia il Presidente MELONI per la sua presenza e dice di considerare un momento di grande privilegio quello che si sta vivendo, perché, aggiunge, crede che sia motivo di orgoglio per ciascun partecipante alla seduta odierna di questa Conferenza essere qui e utilizzare per lo svolgimento di un’attività istituzionale una sala che, dalle ore 14.30 di venerdì 28 dicembre 1860, non è stata più utilizzata per alcun tipo di attività, ma è aperta solo una volta all’anno per le visite. Il Presidente CIRIO esprime il suo grande piacere nell’aver visto gli occhi luccicanti del Presidente MELONI all’ingresso della sala perché in questa sede è stata scritta la storia iniziale del Paese.

Il Presidente CIRIO prosegue ricordando che dal banco su cui la Presidente ha appoggiato i fiori, Cavour dibatteva con Rattazzi; in questa sala sedevano Cadorna, D’Azeglio, Quintino Sella. Questi spazi sono stati percorsi da Alessandro Manzoni, che fu convinto da Cavour a candidarsi. In questo spazio, all’origine, c’erano 208 posti, poi ampliati a 357 a seguito dell’annessione della Lombardia, dell’Emilia-Romagna e poi della Toscana, che ha portato questo spazio ad avere oltre 300 posti, diventati, però, insufficienti quando avvenne la dichiarazione del Regno d’Italia, tant’è che venne costruito, al di fuori di questo Palazzo, un Parlamento, realizzato in legno e cristallo sul modello del Louvre che, per diversi anni, ospitò il Parlamento italiano.

Il Presidente CIRIO continua affermando di credere che in queste mura e in questi spazi si sentano davvero con forza il senso dell’impegno che si assume e il senso delle Istituzioni. Infine, sottolinea un altro aspetto riguardante la progettazione di questo spazio, avvenuta, riferisce, da parte del Guarini, lo stesso grande uomo d’ingegno che ha progettato la cupola dove, a pochi metri da questa sede, riposa la Sacra Sindone, il lenzuolo che ha avvolto Gesù.

In conclusione, il Presidente CIRIO afferma di credere che questo chiuda il cerchio dei valori sui quali occorre impegnarsi per il bene delle nostre Regioni e del nostro Paese.

 

Il Ministro CALDEROLI passa la parola al Presidente FEDRIGA.

 

Il Presidente FEDRIGA precisa che ruberà un minuto perché pensa d’aver parlato troppo in questi giorni e ringrazia il Presidente CIRIO che ha ospitato queste giornate del Festival delle Regioni, aggiungendo che è stata realizzata un’organizzazione importantissima e ringrazia tutti gli Uffici, la struttura, a partire dal Segretario generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dottoressa GRILLO, non solo per questo evento, ma per il supporto che quotidianamente fornisce per far sì che il sistema delle Regioni possa confrontarsi in modo costruttivo, per portare avanti anche le proprie esigenze, sottolineare le proprie necessità nei rapporti con i Ministeri, con il Governo e con tutte le Istituzioni del Paese.

Il Presidente FEDRIGA ringrazia i colleghi perché oggi si svolge in questa sede la seduta di questa Conferenza, fatto ancora più simbolico perché sono i 40 anni della Conferenza Stato- Regioni e, quindi, svolgere in questa sala la Conferenza Stato-Regioni per i propri 40 anni rappresenta un valore importante.

Infine, il Presidente FEDRIGA ringrazia il Presidente del Consiglio dei ministri per la sua presenza poiché le Regioni vogliono favorire un rapporto costruttivo ed è questo un interesse che accomuna tutti. In proposito, il Presidente FEDRIGA sottolinea di aver svolto il ruolo di Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome anche con il precedente Governo, il Presidente Bonaccini prima ancora di lui e, aggiunge, si è sempre cercato di mantenere quella continuità di unità di intenti delle Regioni e delle Province autonome e un approccio veramente costruttivo, indifferentemente dalla posizione politica che legittimamente ognuno esprime; nelle Istituzioni, aggiunge il Presidente FEDRIGA, si vuole sempre proporre la massima collaborazione.

Il Presidente FEDRIGA conclude comunicando che sarà consegnato al Presidente MELONI e al Ministro CALDEROLI il testo di un’ipotesi di lavoro sulla revisione degli Statuti speciali.

Il Presidente FEDRIGA auspica che questo momento, pur essendo sicuramente simbolico, possa determinare i passi che insieme si potranno fare nel lavoro quotidiano e prosegue considerando che sicuramente eventi come questo sono fondamentali per far percepire l’importanza che le Regioni e le Province autonome hanno anche verso i cittadini, ma è nel lavoro quotidiano che si esplica la fatica del governare sia a livello nazionale che sui territori.

Il Presidente FEDRIGA ringrazia i colleghi, manifestando che spesso si sente inadeguato a svolgere il ruolo di Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome perché comprende le difficoltà e le complessità esistenti, e che solo grazie ad un apporto di squadra si riesce a superare le difficoltà addivenendo anche a quelle sintesi che pensa siano utili al Paese.  

 

 

Il Ministro CALDEROLI, nel dichiarare conclusa la seduta straordinaria, precisa che la consegna del testo, che da quanto gli era stato detto sarebbe stata in un momento successivo, è stata già fatta. Si tratta di una proposta di riforma costituzionale che riguarda più regioni a Statuto speciale e, quindi, una proposta importante che sarà affidata anche al Ministro competente, il Ministro CASELLATI, trattandosi di una riforma costituzionale.

Il Ministro CALDEROLI prosegue poi manifestando un ringraziamento al Presidente FEDRIGA e a tutti i presenti, con l’auspicio che il regionalismo tanto affermato quest’oggi come ieri, si traduca anche in un regionalismo cooperativo, come ai tempi del Covid. Il Ministro aggiunge di credere che, se l’autonomia e il regionalismo avessero un po’ più di cooperazione tra Regione e Regione, soprattutto tra quelle più piccole e quelle più grandi, non solo nei momenti di emergenza ma anche nei momenti ordinari, tutti avrebbero da guadagnarne.

 

Il Ministro CALDEROLI ringrazia per la collaborazione e dichiara, quindi, conclusi i lavori della Conferenza Stato-Regioni alle ore 13.30.

 

 

Per saperne di più

Torna all'inizio del contenuto