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Repertorio atto n. 136/CSR

Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul Piano di gestione nazionale del Fagiano di monte (Lyrurus tetrix).

 

Rep. Atti n. 136 / CSR del 7 giugno 2023.

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Nell’odierna seduta del 7 giugno 2023:

 

VISTO l’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il quale, in attuazione del principio di leale collaborazione e nel perseguimento di obiettivi di funzionalità,

.....

 economicità ed efficacia dell’azione amministrativa, prevede che le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possano concludere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, accordi al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

 

VISTA la direttiva 2009/147/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici, la quale, in premessa, specifica che “la conservazione delle specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri è necessaria per raggiungere gli obiettivi comunitari in materia di miglioramento delle condizioni di vita e di sviluppo sostenibile” e che “per molte specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri, si registra una diminuzione, in certi casi rapidissima, della popolazione e tale diminuzione rappresenta un serio pericolo per la conservazione dell’ambiente naturale, in particolare poiché minaccia gli equilibri biologici”;

VISTO, in particolare, l’articolo 7 della predetta direttiva 2009/147/CE, il quale prevede che, in funzione del loro livello di popolazione, della distribuzione geografica e del tasso di riproduzione in tutta la Comunità, le specie elencate all’allegato II, parte B (tra le quali è inserito il Fagiano di monte - Lyrurus tetrix Linnaeus, 1758) possono essere cacciate soltanto negli Stati membri per i quali esse sono menzionate;

VISTA la legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, la quale, all’articolo 1, dispone che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale, e che lo Stato, le Regioni e le Province autonome, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, adottano le misure necessarie per mantenere o adeguare le popolazioni di tutte le specie di uccelli di cui all’articolo 1 della direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del  30 novembre 2009;

CONSIDERATO che, per adempiere alle richiamate disposizioni, è necessario adottare e attuare piani di gestione per le specie ornitiche in cattivo stato di conservazione, che ne assicurino una gestione venatoria equilibrata e sostenibile;

 

VISTO il Piano di gestione nazionale Fagiano di monte redatto dall’ISPRA in virtù dell’incarico conferito dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste;

RITENUTA necessaria l’approvazione del Piano di gestione nazionale del Fagiano di monte mediante accordo ai sensi del richiamato articolo 4 del decreto legislativo n. 281 del 1997, al fine di attuare il prelievo venatorio della specie nel quadro della normativa unionale e nazionale in materia;

VISTO il Piano di gestione in epigrafe, trasmesso dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con nota prot. n. 25442 del 23 novembre 2022, diramato dall’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza con nota prot. DAR n. 19538 del 24 novembre 2022, con contestuale convocazione di una riunione tecnica il 15 dicembre 2022;

CONSIDERATO che il 13 dicembre 2022 il Coordinamento tecnico della Commissione ambiente, energia e sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha inviato un documento recante osservazioni e proposte emendative formulate dalle Regioni, diramato in pari data dall’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza con nota prot. DAR n. 20809;

CONSIDERATI gli esiti dell’incontro, a livello tecnico, svoltosi il 15 dicembre 2022, nell’ambito del quale le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno formulato alcune osservazioni e proposte emendative, impegnandosi a trasmettere un documento condiviso;

VISTA la nota prot. n. 962 del 12 gennaio 2023 della Regione autonoma della Sardegna, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione ambiente, energia e sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso un documento recante osservazioni e proposte emendative formulate dalla Regione del Veneto, diramato in pari data dalla segreteria di questa Conferenza con nota prot. DAR n. 1231;

VISTA la nota prot. n. 1461 del 16 gennaio 2023 della Regione autonoma della Sardegna, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione ambiente, energia e sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso un documento recante ulteriori osservazioni formulate dalle Regioni, diramato in data 17 gennaio 2023 dalla segreteria di questa Conferenza con nota prot. DAR n. 1754;

CONSIDERATI gli esiti dell’incontro, a livello tecnico, svoltosi il 17 gennaio 2023, nell’ambito del quale le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno formulato ulteriori osservazioni e proposte emendative;

VISTA la nota dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza prot. DAR n. 3478 del 2 febbraio 2023, con la quale, facendo seguito a quanto concordato nell’ambito dell’incontro del 17 gennaio, è stato chiesto al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica l’invio di una versione aggiornata del Piano in argomento;

VISTA la nota prot. n. 4065 del 20 febbraio 2023, diramata il 23 febbraio 2023 dall’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza con nota prot. DAR n. 6049, con la quale l’ufficio legislativo del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica ha trasmesso la versione aggiornata del Piano;

 

CONSIDERATO che l’esame del provvedimento, iscritto all’ordine del giorno della seduta dell’8 marzo 2023 di questa Conferenza, è stato rinviato per ulteriori approfondimenti tecnici;

CONSIDERATO che, per l’ulteriore seguito del provvedimento in esame, l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza, con nota prot. DAR n. 6954 dell’8 marzo 2023, ha convocato una riunione tecnica per il giorno 28 marzo 2023;

VISTA la nota del 27 marzo 2023, acquisita in pari data al prot. DAR n. 8292, con la quale la Regione del Veneto ha trasmesso le ulteriori osservazioni pervenute dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sul piano in argomento, diramate in pari data dall’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza con nota prot. DAR n. 8287;

CONSIDERATO che in data 28 marzo 2023, la Regione autonoma della Sardegna, in qualità di Coordinatrice della Commissione ambiente, sostenibilità ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, all’esito della riunione tecnica del 28 marzo 2023, ha trasmesso, con nota acquisita in pari data al prot. DAR n. 8387, un documento di sintesi delle proposte emendative discusse nella suddetta riunione tecnica, diramato in pari data alle amministrazioni interessate con nota prot. DAR n. 8423;

VISTA la nota prot. DAR n. 11363 del 9 maggio 2023, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha richiesto al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica il nuovo piano aggiornato con le osservazioni delle Regioni e contestualmente ha convocato una riunione tecnica in data 30 maggio 2023;

VISTA la nuova formulazione del piano, che tiene conto delle proposte emendative pervenute dalle Regioni, trasmessa dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con nota acquisita al prot. DAR n. 12303 del 24 maggio 2023, diramata in pari data con nota prot. DAR n. 12321;

VISTI gli esiti della riunione tecnica del 30 maggio 2023, nel corso della quale il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha accolto le proposte emendative formulate dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dalla Regione Lombardia;

CONSIDERATO che il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, all’esito della riunione tecnica del 30 maggio 2023, ha trasmesso in data 31 maggio 2023, con nota acquisita in data 1° giugno 2023 al prot. DAR n. 12948, il piano di gestione aggiornato a seguito delle osservazioni formulate nel corso della predetta riunione tecnica e diramato in pari data dall’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza con nota prot. DAR n. 12970;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta di questa Conferenza, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso il loro avviso favorevole all’accordo;

ACQUISITO l’assenso del Governo;

SANCISCE ACCORDO

ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento recante “Piano di gestione nazionale del Fagiano di Monte (Lyrurus tetrix)” che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (Allegato 1).

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