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Repertorio atto n. 107/CSR

Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Termini di presentazione delle domande di aiuto della Politica agricola comune per l’anno 2025”.

 

Rep. Atti n. 107/CSR del 10 luglio 2025.

 

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

 

Nella seduta del 10 luglio 2025:

VISTA la legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee (legge comunitaria per il 1990)” e, in particolare, l’articolo 4, comma 3, il quale dispone che “il Ministro dell’agricoltura e delle foreste, nell’ambito della sua competenza, adotta, con proprio decreto, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, provvedimenti amministrativi relativi alle modalità tecniche e applicative, secondo criteri obiettivi in modo da garantire la parità di trattamento tra gli agricoltori ed evitare distorsioni del mercato e della concorrenza, direttamente conseguenti alle disposizioni dei regolamenti e delle decisioni emanati dalla Comunità economica europea in materia di Politica comune agricola e forestale, al fine di assicurarne l’applicazione nel territorio nazionale”;

VISTO il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della Politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;

VISTO il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;

VISTO il regolamento delegato (UE) 2022/1172 della Commissione del 4 maggio 2022, che integra il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo della Politica agricola comune e l’applicazione e il calcolo delle sanzioni amministrative per la condizionalità;

VISTO il regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173 della Commissione del 31 maggio 2022 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo nella Politica agricola comune;

VISTA la decisione di esecuzione C (2022) 8645 final del 2 dicembre 2022, con la quale la Commissione europea ha approvato il piano strategico della PAC 2023-2027 dell’Italia, ai fini del sostegno dell’Unione finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale;

VISTE la decisione di esecuzione C (2023) 6990 final del 23 ottobre 2023, la decisione di esecuzione C (2024) 6849 final del 30 settembre 2024 e la decisione di esecuzione C (2024) 8662 final dell’11 dicembre 2024, con le quali la Commissione europea ha approvato la modifica del piano strategico della PAC 2023-2027 dell’Italia, ai fini del sostegno dell’Unione finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale;

VISTO il decreto legislativo 17 marzo 2023, n. 42, recante “Attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della Politica agricola comune”;

VISTO, in particolare, l’articolo 5 del citato decreto legislativo rubricato “Riduzione dei pagamenti per la presentazione tardiva delle domande”;

VISTO il decreto 23 dicembre 2022, n. 660087, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Disposizioni nazionali di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, per quanto concerne i pagamenti diretti” e, in particolare, l’articolo 11, comma 4, il quale prevede che la domanda unica è presentata, presso l’organismo pagatore che detiene il fascicolo aziendale dell’agricoltore, entro il 15 maggio di ogni anno;

VISTO il decreto 9 marzo 2023, n. 147385, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Disciplina del regime di condizionalità e dei requisiti minimi relativi all’uso di prodotti fertilizzanti e fitosanitari e al benessere degli animali ai sensi del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021 e individuazione del termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto per lo sviluppo rurale” e, in particolare, l’articolo 7, il quale, ai sensi dell'art. 3 del regolamento 2022/1173, fissa al 15 maggio il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto e di pagamento per gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale;

VISTO il decreto 13 maggio 2025, n. 210400, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Termini di presentazione delle domande di aiuto della Politica agricola comune per l’anno 2025” e, in particolare, l’articolo 1, comma 1, il quale posticipa al 16 giugno 2025 il termine per la presentazione della predetta domanda unica ed il termine ultimo per la presentazione delle citate domande di aiuto e di pagamento per gli interventi a superficie e a capo dello sviluppo rurale;

VISTA la nota prot. n. 268599 del 13 giugno 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 10032, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste nel trasmettere, ai fini dell’acquisizione dell’intesa di questa Conferenza, lo schema di decreto in titolo, corredato della relazione illustrativa e della relazione tecnica, ha altresì rappresentato che il provvedimento accoglie l’invito del Coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di prorogare, al 15 luglio, i termini di presentazione delle domande di aiuto della Politica agricola comune per l’anno 2025 e non recepisce, invece, la richiesta di lasciare alle regioni e alle Province autonome l’autonomia di poter indicare un termine più restrittivo, individuando, le misure e/o gli interventi interessati;

VISTA la nota prot. DAR n. 10056 del 16 giugno 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha trasmesso alle amministrazioni statali interessate nonché alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano il suddetto schema di decreto, corredato della relazione illustrativa e della relazione tecnica;

VISTA la comunicazione del 3 luglio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 11362, con la quale il Coordinamento regionale della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso il report della riunione svoltasi nella medesima data del 3 luglio 2025, nel corso della quale la predetta Commissione politiche agricole ha espresso avviso favorevole all’intesa sullo schema di decreto in titolo;

CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 10 luglio 2025 di questa Conferenza, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa, con le richieste non condizionanti di prevedere un ulteriore provvedimento di proroga al 31 luglio 2025 e la possibilità per le regioni di definire termini anticipati per le misure di sviluppo rurale;

VISTI gli esiti della seduta del 10 luglio 2025 di questa Conferenza, nel corso della quale il Sottosegretario di Stato per l’agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste ha preso atto della predetta richiesta ed ha invitato le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano a trasmettere una nota in tal senso;

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

SANCISCE INTESA

ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Termini di presentazione delle domande di aiuto della Politica agricola comune per l’anno 2025”.