E’ stata istituita, con D.P.C.M. del 12 ottobre 1983 e in seguito disciplinata dall’articolo 12 della Legge 400 del 23 agosto 1988, quale apposita sede collegiale utile a favorire la cooperazione tra l’attività dello Stato e quella delle Regioni e delle Province autonome, “con compiti di informazione, consultazione e raccordo, in relazione agli indirizzi di politica generale suscettibili di incidere nelle materie di competenza regionale, esclusi gli indirizzi generali relativi alla politica estera, alla difesa e alla sicurezza nazionale, alla giustizia.” (L. 400/1988, art. 12, comma 1). In seguito, il Decreto Legislativo n. 281 del 28 agosto 1997 è intervenuto a definire e ampliare le attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano che, per le materie e i compiti d’interesse comune delle Regioni, delle Province e dei Comuni, si riunisce in sede Unificata con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano è convocata dal Presidente del Consiglio dei Ministri che la presiede, salvo delega al Ministro per gli affari regionali* ed è composta dai:
- Presidenti delle Regioni a statuto speciale e ordinario e dai Presidenti delle Province autonome;
- Ministri interessati agli argomenti iscritti all'ordine del giorno;
- Rappresentanti di amministrazioni dello Stato o di enti pubblici. (L. 400/1988, art. 12, comma 2)