Repertorio atto n. 128/CSR
Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sulla proroga fino al 31 dicembre 2026 del documento recante “Piano di contrasto all’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025” di cui all’intesa del 30 novembre 2022 (Rep. Atti 233/CSR).
Rep. atti 128/CSR del 30 luglio 2025.
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nella seduta del 30 luglio 2025:
VISTO l’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, il quale prevede la possibilità per il Governo di promuovere, in sede di Conferenza Stato-Regioni, la stipula di intese dirette a favorire l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;
VISTA la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”;
VISTO, in particolare, l’articolo 1, comma 529, della legge n. 197 del 2022, il quale dispone che, per dare attuazione alle misure e agli interventi previsti nel Piano di contrasto all’antimicrobico-resistenza 2022-2025, è autorizzata la spesa di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025;
VISTO il decreto 23 maggio 2022, n. 77, del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”;
VISTA l’intesa sancita nella seduta del 2 novembre 2017 di questa Conferenza sul documento recante “Piano Nazionale di Contrasto dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020” (rep. atti n. 188/CSR);
VISTA l’intesa sancita nella seduta del 6 agosto 2020 di questa Conferenza sul documento recante “Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2020-2025” (rep. atti n. 127/CSR);
VISTA l’intesa sancita nella seduta del 25 marzo 2021 di questa Conferenza sulla proroga di un anno del documento recante “Piano nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020” (rep. atti n. 32/CSR), che prevede altresì l’approvazione del criterio di riparto dello stanziamento di 40 milioni di euro per gli interventi a sostegno dell’implementazione del suddetto Piano per l’anno 2021 mediante l’utilizzo di risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
VISTA l’intesa sancita nella seduta del 30 novembre 2022 di questa Conferenza sul documento recante “Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025” (rep. atti n. 233/CSR), le cui premesse recitano, tra l’altro, che “il suddetto Gruppo di lavoro, attraverso un percorso partecipativo e seguendo le indicazioni dell’OMS e degli organismi internazionali ha predisposto la bozza del Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025, scegliendo di focalizzare il documento sull’antibiotico-resistenza (ABR), aspetto di maggior importanza e più conosciuto, dedicando un’appendice alla resistenza agli antivirali, antimicotici e antiprotozoari”;
VISTA l’intesa sancita nella seduta del 17 aprile 2025 di questa Conferenza sui criteri, le modalità di riparto del finanziamento previsto dall’articolo 1, comma 529, della legge n. 197 del 2022, nonché sul monitoraggio delle attività realizzate per dare attuazione alle misure e agli interventi previsti nel Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025 (rep. atti 52/CSR);
VISTA la nota del 19 maggio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 8398, con la quale l’Ufficio di gabinetto del Ministro della salute ha inviato la bozza di intesa volta a prorogare il Piano in oggetto fino al 31 dicembre 2026;
CONSIDERATO che la citata bozza di intesa, trasmessa con nota del 19 maggio 2025, tra le premesse, recita che:
- il decreto direttoriale n. 0014262-06/05/2023, con il quale è stata istituita, presso la Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, che svolge il ruolo di Presidenza e Segreteria tecnico-scientifica, la Cabina di regia per il governo del Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025, composta da un numero ristretto di rappresentanti delle istituzioni centrali coinvolte e delle regioni e delle province autonome e con i seguenti compiti:
- individuare le responsabilità e garantire il coordinamento delle istituzioni nazionali coinvolte nel governo del PNCAR, secondo un approccio One Health;
- assicurare il monitoraggio e l’aggiornamento della strategia nazionale di contrasto all’ABR;
- favorire il recepimento e l’applicazione del piano, in maniera omogenea, al livello delle regioni e delle province autonome;
- l’antimicrobico-resistenza (AMR) è riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) come una minaccia sanitaria a livello globale;
- il decreto dirigenziale del Ministero della salute del 4 dicembre 2018 e successivi aggiornamenti ha istituito il Gruppo tecnico per il coordinamento della strategia nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza (AMR (GTC-AMR)) per predisporre linee di indirizzo e coordinare la strategia nazionale di contrasto e armonizzare le strategie già in atto in maniera disomogenea nel Paese;
- nel 2020 le attività di tale Gruppo di lavoro, temporaneamente sospese a causa dell’emergenza COVID-19, sono riprese all’inizio del secondo semestre per fare il punto della situazione, predisporre un piano d’azione che tenga conto anche delle priorità emerse durante l’emergenza COVID-19 e definire la metodologia di valutazione del PNCAR in vista della predisposizione del nuovo Piano di contrasto all’antimicrobico-resistenza;
- il Gruppo di lavoro ha concordato con l’opportunità di prorogare il PNCAR 2017-2020 per un anno, fino al 31 dicembre 2021, per permettere di effettuare una valutazione completa delle attività realizzate, delle eventuali criticità e delle nuove opportunità che potrebbero essere inserite nel nuovo documento;
- le attività di rendicontazione da parte dei gruppi di lavoro (GdL) sono state svolte nel dicembre del 2024, mettendo in luce l’esigenza di proseguire le attività per il completamento degli obiettivi nazionali, concordando di prorogare il PNCAR vigente per un anno;
- le attività del Gruppo tecnico di lavoro (GTC-AMR) per la prosecuzione dei lavori rispetto al primo Piano 2017-2020/21 ha richiesto un tempo di raccordo lungo, anche a seguito del rallentamento dovuto all’impegno protratto di tutti i professionisti coinvolti nei 13 gruppi di lavoro (GdL) nazionali durante il triennio pandemico 2020-2022;
- l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni e la successiva pubblicazione sul portale ministeriale del vigente PNCAR 2022-2025 era avvenuta con un ritardo di oltre un anno rispetto alla scadenza prorogata alla fine del 2021 e precisamente nel febbraio 2023;
- il PNCAR prevede l’impegno da parte del Ministero della salute di individuare fondi dedicati per dare attuazione alle azioni previste per il completamento degli obiettivi nazionali;
VISTA la nota del 22 maggio 2025, prot. DAR n. 8636, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha diramato la bozza di intesa inviata dal Ministero della salute con nota del 19 maggio 2025, con la richiesta alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano nonché al Ministero dell’economia e delle finanze di comunicare il proprio assenso o le eventuali osservazioni;
VISTA la comunicazione del 3 giugno 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 9221, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, acquisito il parere tecnico favorevole del Coordinamento dell’area prevenzione e sanità pubblica della medesima Conferenza, ha comunicato il proprio assenso sul provvedimento;
VISTA la nota del 5 giugno 2025, prot. DAR n. 9456, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza, nel diramare l’assenso regionale, ha nuovamente chiesto al Ministero dell’economia e delle finanze di comunicare il proprio assenso o le eventuali osservazioni sul provvedimento in oggetto;
VISTA la nota del 9 luglio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 11809, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze ha trasmesso il parere del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, reso con nota prot. 179801 del 7 luglio 2025, con richiesta di voler integrare la bozza di intesa con la clausola di invarianza finanziaria ivi riportata;
VISTO, in particolare, il parere sopra citato, reso con nota prot. 179801 del 7 luglio 2025, con il quale il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze ha rappresentato la necessità di integrare il testo dell’intesa con la seguente clausola di invarianza finanziaria: “Alle attività previste dalla presente Intesa si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”;
VISTA la nota del 10 luglio 2025, prot. DAR n. 11870, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha diramato la nota del 9 luglio 2025 del Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze, unitamente alla relativa documentazione, con la richiesta al Ministero della salute e alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano di far conoscere le proprie valutazioni al riguardo;
VISTA la nota dell’11 luglio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 12090, con la quale il Capo del Dipartimento della prevenzione della ricerca e delle emergenze sanitarie del Ministero della salute, a seguito della nota prot. DAR n. 11870 del 10 luglio 2025, relativa alla richiesta di integrazione della bozza di intesa con la clausola di invarianza finanziaria - come da parere reso dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato con nota prot. 179801 del 7 luglio 2025 - ha rappresentato di aver esaminato la documentazione agli atti e ha espresso, per quanto di competenza, il nulla osta a procedere;
VISTA la nota del 14 luglio 2025, prot. DAR n. 12153, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha diramato il nulla osta del Ministero della salute sulla modifica sopra citata con la richiesta alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano di comunicare il proprio avviso sulla medesima richiesta di integrazione della bozza di intesa con la clausola di invarianza finanziaria;
VISTA la comunicazione del 15 luglio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 12302, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, acquisito il parere favorevole dei coordinamenti tecnici delle aree economico finanziaria e prevenzione e sanità pubblica, ha comunicato il proprio assenso;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 30 luglio 2025 di questa Conferenza, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso intesa sulla proroga fino al 31 dicembre 2026 del documento recante “Piano di contrasto dell’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025”;
ACQUISITO l’assenso del Governo;
SANCISCE INTESA
ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sulla proroga fino al 31 dicembre 2026 del documento recante “Piano di contrasto all’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025” di cui all’intesa del 30 novembre 2022 (rep. atti 233/CSR).
Alle attività previste dalla presente intesa si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.