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Repertorio atto n. 127/CU

Parere, ai sensi dell’articolo 1, comma 214, della legge 30 dicembre 2023 n. 213, sullo schema di decreto del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, recante i criteri di riparto e le modalità per il monitoraggio della quota parte del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità destinata a iniziative dedicate alle persone con disturbi del neuro - sviluppo e dello spettro autistico, ai sensi dell’articolo 1, comma 213, lettera e), della legge 30 dicembre 2023 n. 213.

Rep. atti n. 127/CU del 10 settembre 2025.

LA CONFERENZA UNIFICATA

Nella seduta del 10 settembre 2025:

VISTO l’articolo 1 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, il quale:

-     al comma 210, al fine di assicurare un’efficiente programmazione delle politiche per l’inclusione, l’accessibilità e il sostegno a favore delle persone con disabilità, istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, con una dotazione di euro 552.177.454 per l’anno 2024 e di euro 231.807.485 annui a decorrere dall’anno 2025;

-     al comma 213, lettera e), individua tra le finalità del Fondo di cui al comma 210 le iniziative dedicate alle persone con disturbi del neuro-sviluppo e dello spettro autistico;

-     al comma 214, prevede che “con uno o più decreti dell’Autorità politica delegata in materia di disabilità, adottati di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con gli altri Ministri competenti per materia, sono stabiliti i criteri generali per l’utilizzo del Fondo di cui al comma 210 nonché gli eventuali criteri di riparto tra le regioni delle quote del Fondo medesimo. Detti decreti sono adottati sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, per le finalità di cui alle lettere b), c), d), e), f), g) e h) e acquisita l’intesa in sede di Conferenza unificata per le finalità di cui alle lettere a) e a-bis) del comma 213”;

-     al comma 215, dispone che, a decorrere dall’anno 2025, gli enti territoriali beneficiari delle risorse di cui ai commi 210 e 211, primo periodo, sono sottoposti a monitoraggio e rendicontazione ai fini della definizione degli obiettivi di servizio;

VISTA la nota acquisita al prot. DAR n. 15319 del 4 settembre 2025, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro per le disabilità ha inviato, ai fini dell’espressione del parere da parte di questa Conferenza, lo schema di decreto in oggetto, unitamente agli assensi tecnici dei ministeri concertanti e alla comunicazione del 4 settembre 2025, inviata dal Coordinamento della Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, contenente il parere favorevole reso dalla medesima Commissione politiche sociali, “con la richiesta di impegno da parte del Governo di prevedere l’incremento del Fondo per l’annualità 2026 e la possibilità di una programmazione triennale o almeno biennale del Fondo”;

VISTA la nota prot. DAR n. 15348 del 4 settembre 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha trasmesso lo schema di decreto e i relativi allegati alle amministrazioni interessate, con richiesta all’ANCI e all’UPI di esprimersi sullo schema di decreto in titolo;

VISTA la comunicazione del 5 settembre 2025, acquisita al prot. DAR n. 15381 e trasmessa, in pari data, con nota prot. DAR n. 15390, con la quale l’ANCI ha espresso avviso favorevole sullo schema di decreto di cui trattasi, “con la raccomandazione al Governo di prevedere un incremento delle risorse per l’anno 2026 e la possibilità di poter prevedere una programmazione almeno biennale”;

CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 10 settembre 2025 di questa Conferenza:

-   le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole, con la richiesta di impegno da parte del Governo di prevedere l’incremento del Fondo per l’annualità 2026 e la possibilità di una programmazione triennale o almeno biennale del Fondo;

-   l’ANCI ha espresso parere favorevole con la raccomandazione al Governo di prevedere, oltre a un incremento delle risorse per l’anno 2026, una programmazione triennale, perché l’interruzione dei servizi rappresenta un aspetto molto doloroso per le famiglie;

-   l’UPI ha espresso parere favorevole;

CONSIDERATO che:

-   il rappresentante del Ministro per le disabilità ha espresso l’impegno, puntualizzando che sarà presentata una proposta, in questo senso, al Ministero dell’economia e delle finanze, in fase di disegno di legge di bilancio, per l’incremento del Fondo unico per l’inclusione alle persone con disabilità. Ha aggiunto, inoltre, quanto alla programmazione triennale, che si tratta anche in questo caso di un obiettivo condiviso;

-   il Ministro per gli affari regionali e le autonomie ha manifestato l’intenzione di aprire un dialogo anche con le regioni e gli enti locali, per una programmazione di maggior respiro rispetto alla semplice annualità, per poter dare modo di garantire una continuità del servizio; ha, aggiunto che è sua intenzione, se si raggiunge un punto di arrivo, sottoporre un accordo o un’intesa in sede di Conferenza unificata, per stabilire, in modo condiviso, dei punti fermi e dei termini di scadenza che debbano essere perentoriamente rispettati;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

ai sensi dell’articolo 1, comma 214, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, sullo schema di decreto del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, recante i criteri di riparto e le modalità per il monitoraggio della quota parte del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità destinata a iniziative dedicate alle persone con disturbi del neuro-sviluppo e dello spettro autistico, ai sensi dell’articolo 1, comma 213, lettera e), della legge 30 dicembre 2023, n. 213.