Repertorio atto n. 130/CU
Parere, ai sensi dell’articolo 5, del decreto-legge 14 agosto 2013 n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013 n. 119, sul “Piano strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica 2025-2027”.
Rep. Atti n. 130/CU del 10 settembre 2025
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella seduta del 10 settembre 2025:
VISTO il decreto-legge 14 agosto 2013 n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013 n. 119, e in particolare l’articolo 5, il quale prevede che “Il Presidente del Consiglio dei ministri o l'Autorità politica delegata per le pari opportunità, anche avvalendosi del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, elabora, con il contributo delle amministrazioni interessate, delle associazioni di donne impegnate nella lotta contro la violenza e dei centri antiviolenza, e adotta, previa acquisizione del parere in sede di Conferenza unificata, un Piano strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, con cadenza almeno triennale, in sinergia con gli obiettivi della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 e ratificata ai sensi della legge 27 giugno 2013, n. 77.”;
VISTO il parere favorevole espresso da questa Conferenza nel corso della seduta del 3 novembre 2021 (Rep. Atti n. 171/CU), ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne” per gli anni 2021-2023;
VISTA la nota del 25 luglio 2025, acquisita con prot. DAR n. 13184, con la quale il Capo del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini dell’espressione del previsto parere in sede di Conferenza unificata, ha trasmesso il “Piano strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica 2025-2027”, segnalandone l’urgenza poiché “il Piano in questione ha natura programmatica e sarà attuato con le risorse disponibili a legislazione vigente”;
VISTA la nota prot. DAR n. 13829 del 1° agosto 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso il suddetto documento alle amministrazioni interessate, invitando il Coordinamento della Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’ANCI e l’UPI a fornire il proprio riscontro;
VISTA la nota prot. DAR n. 14748 del 20 agosto 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano - rappresentando l’urgenza segnalata dal Dipartimento per le pari opportunità di cui alla sopra citata nota DAR n. 13184 del 25 luglio 2025 - ha invitato la Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’ANCI e l’UPI a trasmettere un sollecito riscontro al fine di concludere tempestivamente l’istruttoria tecnica;
VISTA la comunicazione del 3 settembre 2025, acquisita, in pari data, con prot. DAR n. 15205, con la quale l’ANCI ha rappresentato di non avere osservazioni dal punto di vista tecnico;
VISTA la comunicazione del 3 settembre 2025, acquisita, in pari data, con prot. DAR n. 15226 e diramata il 4 settembre 2025 con nota prot. DAR n. 15314, con la quale la Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha comunicato il parere favorevole, con osservazioni;
VISTA la comunicazione dell’Ufficio di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze del 10 settembre 2025, acquisita, in pari data, con prot. DAR n. 15572, con la quale il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato ha rappresentato che “Preso atto che l’Amministrazione proponente ritiene che all’attuazione del Piano si farà fronte con le risorse disponibili a legislazione vigente, non vi sono, per quanto di competenza, osservazioni da formulare”;
CONSIDERATO che l’argomento in oggetto, pur non iscritto all’ordine del giorno, è stato esaminato nella seduta del 10 settembre 2025 di questa Conferenza, nel corso della quale:
- le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole, con le osservazioni in merito alla tutela dei figli minori, in quanto soggetti vulnerabili spesso esposti a forme di violenza assistita, osservazioni relative alla mancanza di un approccio sistemico alla tutela dei minori, alla formazione degli operatori e alla necessità di linee guida nazionali vincolanti, contenute nel documento che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (allegato 1);
- l’ANCI e l’UPI hanno espresso avviso favorevole;
CONSIDERATO, che la rappresentante della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità - nel condividere lo spirito delle predette osservazioni, relative a tre temi cruciali, perché riguardano azioni di coordinamento in ordine alla tutela dei minori che subiscono violenza assistita, alla formazione degli operatori che operano nell’ambito del tema della violenza e alle linee guida sull’affido e sulla presa in carico dei minori che hanno subito violenza - ha evidenziato che sui tre aspetti segnalati dalle regioni e dalle Province autonome, il Governo ha già intrapreso diverse azioni, anche a livello legislativo, e ha sottolineato che tali azioni saranno svolte in collaborazione con le regioni e i territori, attraverso l’attivazione di tavoli, in sede programmazione operativa;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
ai sensi dell’articolo 5, del decreto-legge 14 agosto 2013 n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013 n. 119, sul “Piano strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica 2025-2027”.