Repertorio atto n. 70/CU
Intesa, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, della legge 22 giugno 2016, n. 112, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della salute, relativo al riparto, per l’annualità 2024, delle risorse del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.
Rep. Atti n. 70 /CU del 19 giugno 2025
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella seduta del 19 giugno 2025:
VISTO l’articolo 3, della legge 22 giugno 2016, n. 112, il quale:
- al comma 1, al fine di favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità istituisce nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare;
- al comma 2, stabilisce, tra l’altro, che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il “Ministro delegato per la famiglia e per le disabilità”, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza unificata, provvedono annualmente, con decreto, alla ripartizione delle risorse del suddetto Fondo;
VISTO l’articolo 4 della citata legge n. 112 del 2016, che definisce le finalità del predetto Fondo;
TENUTO CONTO che per l’anno 2024 le risorse complessive afferenti al citato Fondo sono pari a euro 72.295.000,00;
VISTA la nota, acquisita al prot. DAR n. 3292 del 21 febbraio 2025, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso lo schema di decreto indicato in oggetto, corredato degli assensi delle amministrazioni concertanti e del parere della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, ai fini del perfezionamento dell’intesa in sede di Conferenza unificata;
VISTA la nota prot. DAR n. 3322 del 24 febbraio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI e all’UPI, nonché a tutte le amministrazioni statali interessate, lo schema di decreto in oggetto con contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 3 marzo 2025;
VISTA la comunicazione acquisita al prot. DAR n. 3338 del 24 febbraio 2025, trasmessa, in pari data, con nota prot. DAR n. 3360, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso, ad integrazione del precedente citato invio del 21 febbraio 2025, la nota del Capo di gabinetto del Ministro per le disabilità, recante parere favorevole al prosieguo dell’iter istruttorio;
VISTI gli esiti della riunione tecnica del 3 marzo 2025, nel corso della quale:
- le regioni hanno espresso criticità in merito ai criteri di riparto, chiedendo di poter consultare le tabelle comparative tra vecchi e nuovi criteri per ulteriori approfondimenti;
- l’ANCI ha evidenziato l’urgenza di addivenire all’approvazione del riparto;
VISTA la nota prot. DAR n. 3938 del 5 marzo 2025 con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha invitato il Ministero del lavoro e delle politiche sociali a trasmettere la documentazione integrativa richiesta dalle regioni, come concordato nel corso della riunione tecnica del 3 marzo 2025;
VISTA la nota M_LPS n. 2349 del 12 marzo 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 4374, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha fornito riscontro alla citata nota prot. DAR n. 3938 del 5 marzo 2025 trasmettendo la nota del Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
VISTA la nota prot. DAR n. 4427 del 13 marzo 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI e all’UPI la sopracitata nota M_LPS n. 2349 del 12 marzo 2025, convocando contestualmente una riunione tecnica per il giorno 3 aprile 2025;
VISTI gli esiti della riunione tecnica del 3 aprile 2025, nel corso della quale:
- le regioni si sono riservate di sottoporre la valutazione finale alla Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, impegnandosi a trasmettere le relative determinazioni;
- l’ANCI ha espresso avviso favorevole, sottolineando l’urgenza di procedere all’approvazione del riparto e riservandosi di trasmettere le determinazioni dei competenti organi interni;
VISTA la comunicazione dell’8 aprile 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 6167, con la quale il coordinamento regionale tecnico della Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso avviso favorevole all’intesa condizionato all’accoglimento della richiesta “di lavorare da subito” con i Ministeri interessati e l’ANCI alla revisione dei criteri di riparto del fondo già per l’annualità 2025 e con la richiesta di impegno al Governo di prevedere un incremento della dotazione di tale fondo che rappresenta un LEP e pertanto va garantito, oltre a prevedere una programmazione finanziaria triennale;
VISTA la nota prot. DAR n.6185 dell’8 aprile 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso a tutte le amministrazioni interessate, all’ANCI e all’UPI la comunicazione di cui sopra;
VISTA la comunicazione dell’8 aprile 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n.6196, con la quale l’ANCI ha trasmesso l'assenso tecnico sullo schema di decreto, con la richiesta, tuttavia, di valutare per l’annualità 2025 gli opportuni correttivi ai nuovi criteri di riparto delle risorse, attraverso la costituzione di un tavolo ad hoc con ANCI e regioni, al fine di attenuare gli effetti penalizzanti su alcuni territori derivanti dall'introduzione del nuovo criterio di riparto per il 2024, aggravati dal taglio lineare delle risorse;
VISTA la nota prot. DAR n. 6197 dell’8 aprile 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso alle regioni, all’UPI e a tutte le amministrazioni statali interessate la comunicazione di cui sopra;
VISTA la nota MEF-GAB prot. n. 16012 dell’8 aprile 2025, acquisita in data 9 aprile 2025 al prot. DAR n. 6262, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze, acquisito il parere del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, ha rappresentato di non avere osservazioni in merito alla documentazione integrativa allo schema di decreto trasmessa con nota prot. DAR n. 4427 del 13 marzo 2025;
VISTI gli esiti della seduta del 17 aprile 2025 di questa Conferenza, nel corso della quale le regioni e le Province autonome, dopo ampio dibattito, in ragione del mancato raggiungimento dell’unanimità delle posizioni delle regioni e delle Province autonome sull’intesa in oggetto, per effetto dell’avviso contrario espresso dalle regioni Toscana, Campania e Puglia, hanno manifestato la volontà di chiedere un rinvio dell’esame dello schema di provvedimento in argomento, rinvio condiviso dal Viceministro del lavoro e delle politiche sociali e dal Sottosegretario per l’economia e le finanze;
VISTA la nota prot. DAR n. 7136 del 24 aprile 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, in virtù del predetto rinvio, ha convocato una ulteriore riunione tecnica per il giorno 15 maggio 2025;
VISTI gli esiti della riunione tecnica del 15 maggio 2025, nel corso della quale il rappresentante del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, al fine di superare le criticità manifestate da alcune regioni e di addivenire quindi al raggiungimento dell’unanimità delle posizioni, richiesta per sancire l’intesa in oggetto, ha prospettato la possibilità di formulare una nuova proposta di riparto per le annualità 2024, 2025 e 2026 del Fondo in argomento;
VISTA la nota prot. m_pls n. 4669 del 16 maggio 2025, acquisita, in pari data, con il prot. DAR n. 8307, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso all’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano la sopra citata nuova proposta tecnica di riparto per le annualità 2024, 2025 e 2026 del Fondo in argomento, elaborata dalla Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del predetto Ministero;
VISTA la nota prot. DAR n. 8321 del 16 maggio 2025 con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha diramato alle amministrazioni interessate la sopra citata proposta di riparto di cui alla nota prot. m_pls n. 4669 del 16 maggio 2025, con richiesta alle regioni, alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI ed all’UPI di comunicare l’eventuale assenso sulla nuova proposta di riparto in tempi celeri, al fine di permettere al Ministero del lavoro e delle politiche sociali di formalizzare tempestivamente le proprie valutazioni;
VISTA la comunicazione, acquisita al prot. DAR n. 8383 del 19 maggio 2025, con la quale l’ANCI ha espresso l’assenso tecnico sulla nuova proposta di riparto per il 2024, 2025 e 2026 del Fondo in argomento di cui alla nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali prot. m_pls n. 4669 del 16 maggio 2025;
VISTA la comunicazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 23 maggio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 8713, con la quale la Commissione regionale Politiche sociali della predetta Conferenza ha comunicato che, a seguito di una propria riunione tenutasi in data 22 maggio 2025, non si sono realizzati i presupposti per giungere all’unanimità del voto ed è stata pertanto registrata la mancata intesa sulla nuova proposta di riparto del Fondo in argomento di cui alla sopra citata nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali prot. m_pls n. 4669 del 16 maggio 2025;
VISTA la nota prot. DAR n. 8726 del 23 maggio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso alle amministrazioni interessate la sopra citata comunicazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 23 maggio 2025, e, in ragione di quanto in essa indicato circa la mancata intesa, per effetto dell’assenza dell’unanimità richiesta, sulla nuova proposta di ripartizione del Fondo in questione, ha invitato il Ministero del lavoro e delle politiche sociali a formalizzare le proprie valutazioni sulla prosecuzione della procedura concernente l’oggetto;
VISTA la nota prot. m_lps n. 4983 del 26 maggio 2025, acquisita, in pari data, con prot. DAR n. 8805, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, nel far seguito agli esiti della seduta del 17 aprile 2025 di questa Conferenza e richiamando il preventivo assenso espresso dalle amministrazioni statali competenti sullo schema di decreto precedentemente trasmesso con nota prot. m_lps n. 1774 del 21 febbraio 2025, acquisita, in pari data, con nota prot. DAR n. 3292, ha chiesto all’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, l’inserimento di tale schema di provvedimento nell’ordine del giorno del 29 maggio 2025 o, in via subordinata, in quello della prima seduta utile successiva di questa Conferenza;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 19 giugno 2025 di questa Conferenza:
- le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso mancata intesa poiché non vi è unanimità all’interno della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, seppure la stessa a maggioranza abbia votato favorevolmente, con i soli voti contrari di Umbria e Toscana;
- l’ANCI ha espresso intesa, rappresentando alcuni temi e alcune preoccupazioni, dovuti in parte al ritardo accumulato, chiedendo, quindi, la massima collaborazione e rilevando che, per il 2024, il tavolo tecnico ha individuato dei criteri di riparto, di cui l’80% sulla base della popolazione tra i 18 e i 64 anni e il 20% sulla base della popolazione con disabilità grave che vive in famiglia, da sola ed istituzionalizzata. L’ANCI ha altresì segnalato un problema legato al costante definanziamento dell’intervento con risorse che nel 2016 erano pari a 90 milioni di euro, notando così un progressivo calo delle stesse. L’ANCI ha rilevato che tale calo non è un buon segnale, poiché i costi dei progetti di autonomia per i comuni sono risorse particolarmente ingenti e ha rappresentato inoltre l’importanza che questi finanziamenti non vadano a coprire i costi dell’istituzionalizzazione, anche perché la legge ha una finalità che è esattamente quella di provvedere alla deistituzionalizzazione e di provvedere a progetti di emancipazione e di autonomia dalla famiglia;
- l’UPI ha espresso intesa;
- il Viceministro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha sottolineato che i ritardi sono dovuti ad un rinvio della trattazione, deciso nella citata seduta di questa Conferenza, a fronte del non accoglimento di un riparto 80% - 20%, elaborato nei tavoli tecnici e che si era costruito attraverso anche la presenza delle rappresentanze delle regioni e degli enti locali che avevano condiviso tale riparto 80% – 20%. Ha ricordato inoltre che lo stesso nasceva da una richiesta cogente della Corte dei conti che chiedeva di distribuire le risorse non più sulla base della residenza sic et simpliciter, bensì sulla base della popolazione che è oggetto di questo interessamento e quindi non autosufficiente con gravi problematiche. Il Viceministro ha rappresentato che il Ministero ha condiviso tale riparto in sede tecnica, rilevando un successivo cambio di orientamento delle regioni sulla proposta. Per tale motivo, proprio nel tentativo di trovare condivisione, essendo una materia sensibile, la trattazione era stata rinviata. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali aveva proposto anche la possibilità di arrivare ad una ripartizione 90% – 10%, che potesse maggiormente rispondere alle eventuali e sopraggiunte necessità degli enti locali, rappresentando infine che, a fronte del non accoglimento di tale proposta di riparto da parte delle regioni, si era ritornati alla proposta iniziale. Il Viceministro ha infine assicurato l’impegno a trattare la questione anche negli anni successivi, sempre con la dovuta sensibilità, attenzione e costanza;
CONSIDERATO, quindi, che, nella seduta del 19 giugno 2025 di questa Conferenza non si sono create le condizioni necessarie per il perfezionamento dell’intesa;
SANCISCE MANCATA INTESA
sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro per le disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della salute, recante il riparto, per l’annualità 2024, delle risorse del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.