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Repertorio atto n. 133/CU

Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. b) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’interno, il Ministro della giustizia e il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto del “Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza” a favore dei 15 comuni “riservatari”, per l’anno 2025.

 

Rep. atti n. 133/CU del 2 ottobre 2025.

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nella seduta del 2 ottobre 2025:

 

VISTO l’articolo 9, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

 

VISTA la legge 28 agosto 1997, n. 285, recante “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” e, in particolare, l’articolo 1, che:

-    al comma 1, istituisce il Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale, regionale e locale per favorire la promozione dei diritti, la qualità della vita, lo sviluppo, la realizzazione individuale e la socializzazione dell’infanzia e dell’adolescenza stabilendone i criteri di riparto;

-    al comma 2, secondo periodo, prevede che una quota del suddetto Fondo è riservata a 15 comuni; 

-    al comma 3, prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri ovvero il Ministro delegato per la famiglia, con proprio decreto emanato di concerto con i ministri del lavoro e delle politiche sociali, dell’interno, dell’economia e delle finanze, della giustizia e con il Ministro delegato per le pari opportunità, sentite la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano nonché le Commissioni parlamentari competenti, provvede alla ripartizione delle quote del Fondo tra le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e di quelle riservate ai comuni, ai sensi del citato comma 2;

 

VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”, e, in particolare, l’articolo 1, comma 1258, il quale prevede che la dotazione del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, di cui all’articolo 1, della legge 28 agosto 1997 n. 285, sia determinata, limitatamente alle risorse destinate ai comuni cosiddetti “riservatari”;

 

CONSIDERATO che la Corte costituzionale, con sentenza n. 50 del 2008, si è pronunciata sui giudizi di legittimità costituzionale dell’articolo 1, commi 389, 635, 1250, 1251, 1252, 1261, 1267 e 1290 della legge n. 296 del 2006 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria 2007 - prevedendo lo strumento dell’intesa con la Conferenza unificata per la ripartizione delle risorse per le finalità contemplate, tra l’altro, dai commi 1252 e 1261;

 

TENUTO CONTO che, anche per il riparto in esame, previsto dal citato articolo 1, comma 1258, della legge n. 296 del 2006, si è ritenuto di procedere mediante intesa in sede di Conferenza unificata, alla luce della menzionata pronuncia della Corte costituzionale;

 

VISTA la nota del 31 luglio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 13576, con la quale il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri ha inviato, ai fini del perfezionamento dell’intesa, lo schema di decreto di riparto del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza in favore dei comuni “riservatari”, per l’anno 2025, corredato della relazione illustrativa e dei concerti dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali, dell’interno, dell’economia e delle finanze e della giustizia;

 

VISTA la nota del 5 agosto 2025, prot. DAR n. 13998, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso alle regioni, alle Province autonome di Trento e di Bolzano e agli enti locali il suddetto schema di decreto corredato della relativa documentazione, ai fini dell’iscrizione all’ordine del giorno della prima seduta utile di questa Conferenza;

 

VISTA la nota dell’8 settembre 2025, prot. DAR n. 15470, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha sollecitato le regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali ad esprimere la propria posizione sullo schema di decreto in oggetto;

 

VISTA la comunicazione del 18 settembre 2025, acquisita in pari data al prot. DAR n. 16087, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso il parere favorevole;

 

VISTA la comunicazione del 19 settembre 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 16186, con la quale l’ANCI ha espresso l’assenso tecnico;

 

CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 2 ottobre 2025 di questa Conferenza:

-          le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e l’UPI hanno espresso avviso favorevole all’intesa;

-       l’ANCI ha espresso avviso favorevole all’intesa con la raccomandazione al Governo di ripristinare, per gli stanziamenti futuri, almeno gli importi previsti per il 2024, tenuto conto dei fabbisogni crescenti da parte dei destinatari degli interventi finanziati e del taglio subito dal Fondo che negli ultimi tre anni ha superato il 10 per cento;

 

CONSIDERATO che, nel corso della medesima seduta del 2 ottobre 2025 di questa Conferenza, il Presidente di questa Conferenza medesima ha preso atto della raccomandazione dell’ANCI e ha rappresentato che l’avrebbe trasmessa all’amministrazione competente;

 

ACQUISITO l’assenso del Governo;

 

 

SANCISCE INTESA

 

ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. b), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’interno, il Ministro della giustizia e il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto del “Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza” a favore dei 15 comuni “riservatari”, per l’anno 2025.