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Repertorio atto n. 96/CU

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 516, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, recante adozione dello stralcio attuativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI). Attuazione della Riforma PNRR M2C4-R4.1.

Rep. atti n. 96/CU del 30 luglio 2025.

LA CONFERENZA UNIFICATA

Nella seduta del 30 luglio 2025:

VISTA la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”;

VISTO, in particolare, l’articolo 1, comma 516, della legge n. 205 del 2017, il quale prevede che il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico “è attuato attraverso successivi stralci che tengono conto dello stato di avanzamento degli interventi e della disponibilità delle risorse economiche, approvati con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, sentiti i Ministri della transizione ecologica, delle politiche agricole, alimentari e forestali, della cultura e dell’economia e della finanze e l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, previa acquisizione dell’intesa in sede di Conferenza unificata”;

VISTO il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretario generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021, come modificato con decisione ECOFIN del 14 maggio 2024;

VISTA la Misura M2C4 Riforma 4.1, recante “Semplificazione normativa e rafforzamento della governance per la realizzazione di investimenti nelle infrastrutture di approvvigionamento idrico” del PNRR;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 ottobre 2024, recante “Adozione del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI)”;

VISTA la nota prot. GAB n. 10033 del 21 marzo 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 4988, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di acquisire l’intesa in sede di Conferenza unificata, ha trasmesso lo schema di decreto di cui trattasi, corredato dei relativi allegati, e ha inviato altresì la nota della Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche del predetto Dicastero, nella quale, in merito allo schema di decreto di cui trattasi, è riportato che “devono essere sentiti il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministro della cultura, il Ministro dell’economia e delle finanze e l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA)”; 

VISTA la nota prot. DAR n. 5097 del 24 marzo 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha richiesto al Dicastero proponente di ricevere i pareri dei Ministri dell’ambiente e della sicurezza energetica, dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, della cultura, dell’economia e delle finanze, così come previsto ai sensi dell’articolo 1, comma 516, della legge n. 205 del 2017;

VISTA la nota prot. GAB n. 13718 del 17 aprile 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 6817, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha inviato, in riscontro alla sopra citata richiesta, i seguenti documenti:

-    nota prot. GAB n. 9938 del 14 aprile 2025, con la quale il Ministero della cultura ha formulato il nulla osta al prosieguo dell’iter di adozione dello schema di decreto di cui trattasi;

-    nota prot. n. 23173/2025 del 2 aprile 2025, con la quale il Presidente dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) ha trasmesso il parere favorevole, con osservazioni, reso in data 1° aprile 2025;

-    comunicazione del 16 aprile 2025, con la quale il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha inviato il verbale della seduta della Cabina di regia per la crisi idrica del 10 aprile 2025, nel corso della quale, presenti i rappresentanti dei Ministeri dell’ambiente e della sicurezza energetica, dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’economia e delle finanze, sono stati acquisiti i relativi “sentiti” sullo schema di decreto di cui trattasi;

VISTA la nota prot. DAR n. 7238 del 28 aprile 2025, con la quale l’Ufficio per il Coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso alle amministrazioni interessate lo schema di decreto di cui trattasi e i relativi allegati, con la contestuale convocazione di una riunione tecnica per il 13 maggio 2025;

VISTA la nota prot. DAR n. 7356 del 30 aprile 2025, con la quale, su richiesta del Coordinamento tecnico della Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la riunione tecnica convocata per il 13 maggio 2025 è stata posticipata al 15 maggio 2025;

VISTA la nota prot. n. 5294 del 13 maggio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 8050, trasmessa il 14 maggio 2025 con nota prot. DAR n. 8084, con la quale i Coordinamenti tecnici delle Commissioni ambiente ed energia e infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome hanno inviato la documentazione redatta congiuntamente nella quale sono riportate le richieste di chiarimenti e modifica;

CONSIDERATI gli esiti della riunione tecnica tenutasi il 15 maggio 2025, nel corso della quale sono stati valutati i documenti delle regioni, il Ministero dell’economia e delle finanze ha richiesto dei chiarimenti con riguardo ai CUP e, in esito alle risultanze del confronto, il Ministero proponente si è impegnato ad inviare una nuova versione dello schema di decreto;

VISTA la nota prot. n. 5423 del 15 maggio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 8231 e diramata il 16 maggio 2025, con nota prot. DAR n. 8303, con la quale i Coordinamenti tecnici delle Commissioni ambiente ed energia e infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome hanno inviato la documentazione redatta congiuntamente, aggiornata sulla base delle ulteriori osservazioni pervenute dalle regioni e di quanto emerso nel corso del predetto confronto tecnico del 15 maggio 2025;

VISTA la nota prot. n. 5684 del 21 maggio 2025, acquisita al prot. DAR n. 8607, e trasmessa, in pari data, con nota prot. DAR n. 8618, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione ambiente, energia e sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso integrazioni relative agli interventi per i quali non era stato indicato il CUP;  

VISTA la nota prot. n. 5753 del 22 maggio 2025, acquisita al prot. DAR n. 8655, e trasmessa, in pari data, con nota prot. DAR n. 8687, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione ambiente, energia e sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso, a rettifica di quanto comunicato con la citata nota prot. n. 5684 del 21 maggio 2025, la documentazione relativa al CUP della Regione Sardegna; 

VISTA la nota prot. GAB n. 19401 del 5 giugno 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 9413, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha inviato la nuova versione dello schema di decreto, trasmessa, in pari data, con nota prot. DAR n. 9453;

VISTA la nota prot. DAR n. 9623 del 9 giugno 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha convocato una ulteriore riunione tecnica per il 12 giugno 2025;

CONSIDERATI gli esiti della riunione tecnica tenutasi il 12 giugno 2025, nel corso della quale sono state valutate le ulteriori richieste avanzate dalle regioni, alcune delle quali accolte dal Ministero proponente; il Ministero dell’economia e delle finanze ha richiesto dei chiarimenti e su alcune richieste si è riservato; l’ANCI ha evidenziato la necessità di un ulteriore approfondimento; il Ministero proponente si è impegnato ad inviare una nuova versione dello schema di decreto;

VISTA la nota prot. DAR n. 9951 del 12 giugno 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza per i rapporti tra lo Stato le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, in esito alle risultanze dell’incontro tecnico, ha chiesto al Dicastero proponente la versione aggiornata dello schema di decreto;

VISTA la nota prot. GAB n. 20699 del 13 giugno 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 10006 e trasmessa ai soggetti interessati il 16 giugno 2025, con nota prot. DAR n. 10058, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha inviato la documentazione predisposta dalla Struttura tecnica di missione del Dicastero medesimo, in esito a quanto emerso nell’ambito della riunione tecnica svoltasi il 12 giugno 2025;

VISTA la comunicazione del 16 giugno 2025, acquisita al prot. DAR n. 10055 e trasmessa, in pari data, ai soggetti interessati, con nota prot. DAR n. 10062, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso la riformulazione della proposta emendativa relativa alla possibilità di una eventuale modifica dei cronoprogrammi per cause non imputabili al soggetto attuatore;  

VISTA la comunicazione del 16 giugno 2025, acquisita al prot. DAR n. 10094, e trasmessa, in pari data, con nota prot. DAR n. 10121, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione ambiente, energia e sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso, in esito all’incontro tecnico del 12 giugno 2025, ulteriori documenti relativi allo schema di provvedimento in oggetto;

VISTA la nota prot. GAB n. 28145 del 24 giugno 2025, acquisita al prot. DAR n. 10644 del 25 giugno 2025, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze ha trasmesso il parere reso dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;

VISTA la nota prot. DAR n. 10677 del 25 giugno 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso la sopracitata documentazione ai soggetti interessati e contestualmente ha convocato una riunione tecnica per il 30 giugno 2025;

VISTA la nota prot. GAB n. 22708 del 30 giugno 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 10994 e trasmessa ai soggetti interessati con nota prot. DAR n. 11001, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la versione aggiornata dello schema di decreto che riscontra le osservazioni del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;

CONSIDERATI gli esiti della riunione del 30 giugno 2025, nel corso della quale le regioni e l’ANCI hanno espresso l’assenso sulla versione aggiornata dello schema di decreto di cui trattasi;

VISTA la nota prot. DAR n. 11025 del 30 giugno 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha chiesto di ricevere il riscontro da parte del Ministero dell’economia e delle finanze sullo schema di decreto trasmesso con nota prot. DAR n. 11001 del 30 giugno 2025;

VISTA la nota prot. MEF-GAB n. 30904 del 9 luglio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 11769 e trasmessa, nella medesima data, con nota prot. DAR n. 11798, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze ha trasmesso un documento recante il parere reso dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;

VISTA la nota prot. GAB n. 24176 del 10 luglio 2025, acquisita al prot. DAR n. 11871 e trasmessa, nella medesima data, ai soggetti interessati con nota prot. DAR n. 11893, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha inviato la nuova versione dello schema di decreto, che recepisce le osservazioni formulate dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, corredata della relazione di accompagnamento contenente i dettagli relativi alle risorse finanziarie;

CONSIDERATO che la trattazione del punto in argomento, iscritto all’ordine del giorno della seduta del 10 luglio 2025 di questa Conferenza, è stata rinviata su richiesta del Ministero dell’economia e delle finanze;

VISTA la nota prot. DAR n. 11946 dell’11 luglio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nel comunicare ai soggetti interessati il rinvio deciso nella seduta del 10 luglio 2025 di questa Conferenza, ha trasmesso il documento consegnato dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nella medesima seduta e, contestualmente, ha convocato una ulteriore riunione tecnica per il 22 luglio 2025;

VISTA la nota prot. GAB n. 25384 del 18 luglio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 12618 e trasmessa il 21 luglio 2025, con nota prot. DAR n. 12647, ai soggetti interessati, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha inviato la nuova versione dello schema di decreto recante la correzione di un refuso all’articolo 7, comma 1, del predetto schema di decreto;

CONSIDERATI gli esiti della predetta riunione tecnica del 22 luglio 2025, nel corso della quale le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nel confermare la posizione espressa il 10 luglio 2025 in sede di Conferenza unificata, hanno chiesto di conoscere le valutazioni del Ministero dell’economia e delle finanze riguardo alle richieste di cui al documento consegnato nella sopra citata seduta; l’ANCI ha condiviso le richieste delle regioni;

 

CONSIDERATO che, nella citata riunione del 22 luglio 2025, il Ministero dell’economia e delle finanze, nel sottolineare che il parere del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato era in corso di formalizzazione, ha anticipato la non disponibilità ad accogliere le richieste delle regioni in considerazione dell’impatto finanziario, nonché delle indicazioni derivanti dalla “Governance europea”; il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel condividere le motivazioni addotte dal Ministero dell’economia e delle finanze, ha richiamato le finalità dello stralcio del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico: “procedere celermente alla programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità, in considerazione dello stato di avanzamento degli interventi nonché della disponibilità delle risorse economiche”, sottolineando, al contempo, la disponibilità a valutare eventuali esigenze derivanti da fattori oggettivi e imprevedibili. Le regioni e l’ANCI, a conclusione del confronto, hanno rimesso le valutazioni alla sede politica;

VISTA la nota prot. MEF-GAB n. 35237 del 29 luglio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n.13365 e trasmessa, nella medesima data, con nota prot. DAR n. 13375, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze ha inviato un documento recante il parere reso dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;

CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 30 luglio 2025 di questa Conferenza:

-      le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso l’intesa sullo schema di decreto in oggetto, condizionata all’impegno del Governo ad approfondire la richiesta delle regioni di superare le problematiche legate al verificarsi di eventi non imputabili ai soggetti attuatori che possono determinare lo slittamento dei termini di realizzazione delle opere e raccomandando inoltre che, nel prossimo decreto stralcio, le modalità attuative dei criteri di selezione di cui al decreto interministeriale 25 ottobre 2022, n. 350, ed in particolare il criterio del bilanciamento della ripartizione territoriale, siano esplicitate più chiaramente e che la selezione degli interventi prioritari avvenga previo confronto con le regioni territorialmente competenti, come riportato nel documento inviato per via telematica che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (allegato 1);   

-      l’ANCI e l’UPI hanno espresso avviso favorevole all’intesa;

 

CONSIDERATO che, nel corso della medesima seduta del 30 luglio 2025 di questa Conferenza:

-      il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, ha accolto la condizione posta dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano;

-      il Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, nel riferire che sul testo non ci sono osservazioni, ha accolto la richiesta avanzata dalle regioni a seguito dei chiarimenti forniti dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;

 

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, dell’ANCI e dell’UPI;

SANCISCE INTESA

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 1, comma 516, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, recante adozione dello stralcio attuativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI). Attuazione della Riforma PNRR M2C4-R4.1.