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Repertorio atto n. 182/CU

Intesa ai sensi all’articolo 1, comma 800, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 così come modificato dall’articolo 53, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”.

 

Repertorio n.     182/CU                       del 17 dicembre 2020                    

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

 

nell’odierna seduta del 17 dicembre 2020

VISTO l’articolo 1, comma 800, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, che ha incrementato la dotazione finanziaria del fondo di cui di cui all’articolo 1, comma 476, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ai fini del finanziamento, tra l’altro, “di un programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti oggetto di bonifica ai sensi degli articoli 250 e 252, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dei siti per i quali non sia stato avviato il procedimento di individuazione del responsabile della contaminazione ai sensi dell'articolo 244 del medesimo decreto legislativo, nonché, in ogni caso, per interventi urgenti di messa in sicurezza e bonifica di siti contaminati”;

VISTO l’articolo 53, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha apportato modifiche al citato articolo 1, comma 800, della legge 30 dicembre 2018, n. 145;

CONSIDERATO che il citato l’articolo 1, comma 800, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, prevede altresì che con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la Conferenza unificata, sono definiti i criteri e le modalità di trasferimento alle autorità competenti delle risorse loro destinate per l’attuazione degli interventi oggetto di finanziamento;

VISTO lo schema di decreto recante “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”, trasmesso dall’Ufficio Legislativo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare il 12 novembre 2020 con nota prot.n. 21375;

VISTA la nota prot.n. DAR 18558, del 16 novembre 2020, con la quale è stato diramato il provvedimento di cui trattasi, con convocazione di un incontro, a livello tecnico, in modalità videoconferenza il 26 novembre 2020;

VISTA la nota prot.n. 24211 trasmessa il 25 novembre 2020 dal Coordinamento tecnico ambiente ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano recante delle osservazioni e talune richieste di modifica, diramata il 26 novembre 2020 con nota prot.n. DAR 19373;

CONSIDERATI gli esiti dell’incontro tecnico svoltosi il 26 novembre 2020, nell’ambito del quale sono state avanzate richieste di chiarimenti e discusse le proposte emendative avanzate dai rappresentanti del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, del Dipartimento delle politiche di coesione, delle Regioni in merito ai cui contenuti, a seguito di ampio ed articolato dibattito, si è registrata una sostanziale disponibilità all’accoglimento da parte dei rappresentanti del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;

VISTA la nota prot.n. DAR 19629 del 30 novembre 2020 con la quale, in esito a quanto concordato nell’ambito dell’incontro tecnico svoltosi il 26 novembre, è stato chiesto l’invio di ulteriori osservazioni e proposte emendative;

VISTA la nota prot.n. 19977 del 3 dicembre 2020 inviata dal Ministero dell’economia e delle finanze recante osservazioni e proposte emendative formulate dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato diramata, in pari data, con nota prot.n. DAR 19921;

VISTA la nota prot.n. 23324 del 4 dicembre 2020, con la quale l’Ufficio Legislativo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha trasmesso una nuova versione del provvedimento che recepisce le richieste formulate dalle Regioni e dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, diramata, in pari data, ai soggetti interessati con nota prot.n. DAR 20107;

VISTA la nota prot.n. DAR 20380 del 10 dicembre 2020 con la quale è stato diramato il documento inviato dall’ANCI recante  osservazioni e proposte emendative; 

VISTA la nota prot.n. 25405 trasmessa il 10 dicembre 2020 dal Coordinamento tecnico ambiente ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, diramata l’11 dicembre 2020 con nota prot.n. DAR 20502;

VISTA la nota prot.n. 23962 del 14 dicembre 2020, con la quale l’Ufficio Legislativo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha trasmesso una nuova versione del provvedimento che recepisce parzialmente le richieste formulate dalle Regioni e dall’ANCI, diramata ai soggetti interessati, in pari data, con nota prot.n. DAR 20665;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta di questa Conferenza, nel corso della quale:

  • le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole all’intesa con la raccomandazione che il Governo provveda a reperire ulteriori risorse per la bonifica dei siti orfani,
  • l’ANCI ha espresso avviso favorevole all’intesa con la raccomandazione di cui all’allegato documento (All. 1),
  • l’UPI ha espresso avviso favorevole all’intesa;

ACQUISITO nell’odierna seduta l’assenso del Governo, delle Regioni, dell’ANCI e dell’UPI;                                   

SANCISCE INTESA

 

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi all’articolo 1, comma 800, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 così come modificato dall’articolo 53, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”.

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