Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera. a), n. 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante: “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.
Repertorio atti n. 203/CU del 14 dicembre 2022
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella odierna seduta del 14 dicembre 2022:
VISTO l’articolo 9, comma 2, lettera a), n. 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il quale prevede che questa Conferenza esprima obbligatoriamente parere sul disegno di legge finanziaria e sui disegni di legge collegati, nonché sul Documento di programmazione economico-finanziaria;
VISTO l’articolo 52, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il quale ha stabilito, tra l’altro, che ogni riferimento alla legge finanziaria annuale deve intendersi riferito alla legge di stabilità di cui all’articolo 11 della citata legge 31 dicembre 2009, n. 196;
VISTO l’articolo 2, commi 2 e 3, della legge 4 agosto 2016, n. 163, recante: “Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, concernenti il contenuto della legge di bilancio, in attuazione dell’articolo 15 della legge 24 dicembre 2012, n. 243”, con il quale sono stati modificati gli articoli 18 e 21 della citata legge 31 dicembre 2009, n. 196, stabilendo la struttura ed i contenuti del disegno di legge di bilancio di previsione e introducendo un unico disegno di legge che unifica in un solo provvedimento sia la legge di stabilità che la legge di bilancio;
VISTA la nota n. 0010487 del 1° dicembre 2022 con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, Ufficio studi, documentazione giuridica e qualità della regolazione, Servizio studi, documentazione giuridica e parlamentare, ha fatto pervenire il disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 ”, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 21 novembre 2022 e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ai fini dell’espressione del parere della Conferenza Unificata;
CONSIDERATO che il provvedimento in argomento è stato inviato alle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano nonché agli Enti locali con nota DAR 0019990 del 1° dicembre 2022;
CONSIDERATO che, nel corso della odierna seduta di questa Conferenza:
- le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole nei termini indicati nel documento, contenente osservazioni e proposte emendative, inviato per via telematica che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (Allegato A); le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno, inoltre, chiesto al Governo di proseguire il confronto in tempi rapidi per giungere ad un definitivo accordo sugli emendamenti prioritari, con particolare riferimento al finanziamento della sanità, al fine di assicurare gli equilibri di bilancio regionali, salvaguardare i servizi ai cittadini e la tenuta dei servizi sanitari regionali;
- l’ANCI ha espresso parere positivo subordinato all’approvazione delle proposte emendative che sono state trasmesse al Parlamento nel documento inviato per via telematica che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (Allegato B);
- l’UPI ha inviato per via telematica un documento, contenente osservazioni e proposte emendative, che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (Allegato C);
CONSIDERATO che il Governo ha preso atto delle osservazioni presentate:
ESPRIME PARERE
nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera a), n. 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 21 novembre 2022 e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, trasmesso, con nota n. 0010487 del 1° dicembre 2022, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi.