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Repertorio atto n. 148/CU

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione.

 

Rep. atti n. 148/CU del 19 ottobre 2023.

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nell’odierna seduta del 19 ottobre 2023:

 

VISTO l’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, ai sensi del quale il Presidente del Consiglio dei ministri può sottoporre alla Conferenza unificata, anche su richiesta delle autonomie regionali e locali, ogni oggetto di preminente interesse comune delle Regioni, delle Province, dei Comuni e delle Comunità montane;

 

VISTA la nota prot. DAGL n. 8645 del 25 settembre 2023, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 21697, con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi ha trasmesso il provvedimento relativo alla conversione in legge del decreto-legge in oggetto, approvato nella riunione del Consiglio dei ministri del 7 settembre 2023, corredato delle prescritte relazioni e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, ai fini dell’espressione del parere in sede di Conferenza unificata ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

 

VISTA la nota prot. DAR n. 21739 del 25 settembre 2023, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso il citato provvedimento alle Regioni, alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI, all’UPI e a tutte le amministrazioni statali interessate, unitamente alle prescritte relazioni, con contestuale convocazione di una riunione tecnica per il 2 ottobre 2023;

 

CONSIDERATO che, all’esito del suddetto incontro tecnico, la Commissione per lo sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha fatto pervenire un documento, acquisito al prot. DAR n. 22265 del 3 ottobre 2023 e trasmesso a tutte le amministrazioni coinvolte, in pari data, con nota prot. DAR n. 22296, recante proposte emendative al citato decreto-legge;

 

VISTA la comunicazione del 4 ottobre 2023, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 22421, con la quale la predetta Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha fatto pervenire un nuovo documento, precisando che, rispetto al documento acquisito al prot. DAR n. 22265 del 3 ottobre 2023, venivano stralciate alcune proposte emendative e inseriti ulteriori emendamenti in relazione all’articolo 14 del decreto-legge in oggetto;

 

CONSIDERATO che tale documento è stato trasmesso a tutte le amministrazioni coinvolte con nota prot. DAR n. 22425 del 4 ottobre 2023;

 

CONSIDERATO che, in data 4 ottobre 2023, l’ANCI ha trasmesso una nota acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 22455 e diramata a tutte le amministrazioni interessate, ancora in data 4 ottobre 2023, con nota prot. DAR n. 22461, recante gli emendamenti relativi al decreto-legge in oggetto;

 

VISTA la comunicazione acquisita al prot. DAR n. 22456 del 4 ottobre 2023 e diramata a tutte le amministrazioni coinvolte, in pari data, con nota prot. DAR n. 22462, con la quale la Commissione affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso il contributo illustrato nel corso della riunione tecnica del 2 ottobre 2023;

 

CONSIDERATO che, in data 6 ottobre 2023, l’UPI ha trasmesso una nota acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 22589 e trasmessa a tutte le amministrazioni interessate, del pari in data 6 ottobre 2023, con nota prot. DAR n. 22604, recante emendamenti riferiti al decreto-legge in oggetto;

 

CONSIDERATO che, con nota prot. n. 16095 dell’11 ottobre 2023, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 22946 e diramata, ancora in pari data, a tutte le amministrazioni coinvolte, con nota prot. DAR n. 22955, il Ministero dell’interno - Ufficio affari legislativi e relazioni parlamentari ha trasmesso osservazioni agli emendamenti presentati dall’ANCI e dall’UPI;

 

CONSIDERATO che l’argomento, iscritto all’ordine del giorno della seduta del 12 ottobre 2023 di questa Conferenza, è stato rinviato al fine di un riesame in sede tecnica delle proposte emendative già pervenute e di quelle consegnate nel corso della predetta seduta e che, a tal fine, con nota prot. DAR n. 23140 del 13 ottobre 2023, è stata convocata una riunione tecnica per il 16 ottobre 2023;

 

CONSIDERATO che, all’esito della predetta riunione tecnica, in data 18 ottobre 2023, la Presidenza del Consiglio dei ministri - Ufficio di Gabinetto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, ha trasmesso un documento di sintesi della posizione del Ministro rispetto alle proposte modificative avanzate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, dall’ANCI e dall’UPI, acquisito al prot. DAR n. 23492 e diramato a tutte le amministrazioni coinvolte, in pari data, con nota prot. DAR n. 23525;

 

CONSIDERATO che nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza:

  • le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, a seguito degli approfondimenti tecnici e dell’accoglimento di gran parte delle proposte formulate, hanno espresso parere favorevole a maggioranza, con parere contrario delle Regioni Campania, Emilia-Romagna, Toscana e Puglia, evidenziando l’importanza di continuare a lavorare in stretta collaborazione con il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR per verificare come declinare alcuni emendamenti proposti e non accolti negli accordi bilaterali che saranno sottoscritti. Inoltre, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno rappresentato che la Regione autonoma Sardegna chiede di garantire, in relazione alla governance della ZES, la presenza della Regione nel rispetto del principio costituzionale dell’insularità;

-   l’ANCI ha espresso parere favorevole, anche perché la struttura tecnica e il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR hanno accolto alcuni emendamenti che riguardano, in particolare, la possibilità che la Città metropolitana abbia direttamente delle risorse (nello specifico fondi legati alla coesione), l’allargamento della Cabina di regia e la possibilità di circoscrivere le competenze della ZES unica rispetto alle autorizzazioni in piattaforma nazionale, lasciando le altre sulle piattaforme comunali, al fine di evitare di bloccare la piattaforma nazionale. Il Presidente dell’ANCI ha invitato il Governo a presentare gli emendamenti in sede parlamentare, così come da impegni assunti dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e dalla struttura tecnica;

  • l’UPI ha espresso parere favorevole, precisando che sono state accolte le questioni che riguardano le previsioni di assunzioni e tutto il tema della governance delle ZES, passaggio ritenuto molto positivo. Inoltre, l’UPI ha dichiarato che si attende, come evidenziato dall’ANCI, che tutto ciò si trasformi in un emendamento del Governo al disegno di legge di conversione all’esame del Parlamento e, con riferimento alla questione relativa alla Cabina di regia, ha ribadito che è stato accolto non l’emendamento, perché tale questione non può costituire oggetto di una proposta emendativa, ma il fatto che all’interno della stessa Cabina possa essere inserita anche l’UPI, attendendo una risposta concreta e fattiva anche su tale ultimo aspetto;

 

CONSIDERATO che il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR ha confermato che le proposte per le quali è stata raggiunta l’intesa diventeranno emendamenti e ha rassicurato su aspetti già discussi e non previsti come emendamenti, dei quali si terrà conto anche nell’ambito della procedura di organizzazione, auspicando che lo spirito collaborativo prosegua in seguito, soprattutto nella fase di attuazione, a livello amministrativo e non legislativo, sia sugli accordi di coesione che sulla ZES;

 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione.

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