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Repertorio atto n. 176/CU

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente di cui alla legge 27 luglio 2000, n. 212”.

 

Rep. atti n. 176/CU del 6 dicembre 2023.

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nella seduta del 6 dicembre 2023:

 

VISTO l’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, a norma del quale gli schemi dei decreti legislativi di cui al comma 1 sono trasmessi, ove suscettibili di produrre effetti nei confronti delle Regioni e degli enti locali, alla Conferenza unificata per il raggiungimento dell’intesa ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che deve essere acquisita entro trenta giorni, decorsi i quali il Governo può comunque procedere;

 

VISTA la nota prot. DAGL n. 11114 del 20 novembre 2023, acquisita, in pari data, al protocollo DAR n. 26030, con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, ha trasmesso lo schema di decreto legislativo in oggetto, approvato in esame preliminare nella riunione del Consiglio dei ministri del 23 ottobre 2023, corredato delle prescritte relazioni e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, ai fini dell’acquisizione dell’intesa in sede di Conferenza unificata;

 

CONSIDERATO che, con la suddetta nota, il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi ha rappresentato l’urgenza del conseguimento di tale intesa, poiché il suddetto schema di provvedimento, ponendosi, in termini di revisione dello Statuto dei diritti del contribuente, quale legge generale del procedimento tributario, deve necessariamente operare in piena sintonia con gli altri schemi di delegato attuativi della riforma fiscale, con i quali sinergicamente interagisce in rapporto di necessaria implicazione, di guisa che il suo tempestivo varo diventa consustanziale alla compiuta operatività dei provvedimenti già sottoposti all’attenzione delle Commissioni parlamentari ovvero in corso di trasmissione;

 

CONSIDERATO che, con nota prot. DAR n. 26133 del 21 novembre 2023, l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso il citato schema di decreto legislativo alle Regioni, alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI, all’UPI e a tutte le amministrazioni statali interessate, unitamente alle prescritte relazioni, con la contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 28 novembre 2023, durante la quale le Regioni e l’ANCI hanno formulato alcune osservazioni e proposte emendative;

 

CONSIDERATO che, in data 29 novembre 2023, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano ha fatto pervenire considerazioni e proposte emendative sullo schema di decreto in oggetto, che sono state acquisite con protocollo DAR n. 26681 e inviate a tutte le amministrazioni interessate con nota prot. DAR n. 26687 di pari data;

CONSIDERATO che in data 30 novembre 2023 sono pervenute le osservazioni dell’ANCI sullo schema di decreto in oggetto, acquisite al protocollo DAR n. 26839 del 1° dicembre 2023 e diramate in pari data a tutte le amministrazioni interessate con nota prot. DAR n. 26859;

 

CONSIDERATO che nel corso della seduta del 6 dicembre 2023 di questa Conferenza:

  • le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa, con le proposte emendative contenute nel documento consegnato in seduta che, allegato al presente atto (allegato 1), ne costituisce parte integrante;
  • l’ANCI ha espresso avviso favorevole all’intesa, tenendo conto che il decreto legislativo introduce dei principi per le autonomie territoriali che dovranno essere recepiti con un atto regolamentare per poter essere applicati e consegnando, quindi, un documento contenente delle osservazioni che, allegato al presente atto (allegato 2), ne costituisce parte integrante;
  • l’UPI ha espresso avviso favorevole all’intesa, condividendo la posizione dell’ANCI in relazione alla necessità di adeguamento della regolamentazione e organizzazione locale degli enti;

 

CONSIDERATO, altresì, che nel corso della seduta del 6 dicembre 2023 di questa Conferenza:

  • il rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze ha fatto pervenire il seguente testo di “Proposta di modifica dell’articolo 1 ai fini del raggiungimento dell’intesa”:

3-bis. Le amministrazioni statali osservano le disposizioni della presente legge concernenti la garanzia del contradditorio e dell’accesso alla documentazione amministrativa tributaria, la tutela dell’affidamento, il divieto del bis in idem, il principio di proporzionalità e l’autotutela. Le medesime disposizioni valgono come principi per le Regioni anche a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano e per gli enti locali che provvedono ad adeguare i rispettivi ordinamenti nel rispetto delle relative autonomie.

In aggiunta ed in via subordinata, qualora ritenuto necessario dagli Enti Locali, si propone altresì:

  1. Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano la propria legislazione alle disposizioni della presente legge, secondo i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione. Gli enti locali provvedono, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ad adeguare i rispettivi statuti e gli atti normativi da essi emanati ai princìpi dettati dalla presente legge;
  • le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno prospettato la seguente riformulazione alla predetta proposta di modifica: “Le amministrazioni statali osservano le disposizioni della presente legge concernenti la garanzia del contradditorio e dell’accesso alla documentazione amministrativa tributaria, la tutela dell’affidamento, il divieto del bis in idem, il principio di proporzionalità e l’autotutela. Le medesime disposizioni valgono come principi per le Regioni e per gli enti locali a che provvedono a adeguare i rispettivi ordinamenti nel rispetto delle relative autonomie. Le Regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano la propria legislazione alle disposizioni della presente legge secondo i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.”;
  • il rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze ha accolto la predetta riformulazione proposta dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, dell’ANCI e dell’UPI;

 

SANCISCE INTESA

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente di cui alla legge 27 luglio 2000, n. 212”.

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