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Repertorio atto n. 155/CU

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle altre misure in tema di imposte sui redditi”.

 

Rep. atti n. 155/CU del 9 novembre 2023.

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nella seduta del 9 novembre 2023:

 

VISTO l’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, a norma del quale gli schemi dei decreti legislativi di cui al precedente comma 1 sono trasmessi, ove suscettibili di produrre effetti nei confronti delle Regioni e degli enti locali, alla Conferenza unificata, per il raggiungimento dell’intesa ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da acquisire entro trenta giorni, decorsi i quali il Governo può comunque procedere;

 

VISTA la nota protocollo DAGL n. 10054 del 26 ottobre 2023, acquisita, in pari data, al protocollo DAR n. 24103, con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi ha trasmesso lo schema di decreto legislativo in oggetto, approvato in esame preliminare nella riunione del Consiglio dei ministri del 16 ottobre 2023, corredato delle prescritte relazioni e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, ai fini dell’acquisizione dell’intesa in sede di Conferenza unificata;

 

CONSIDERATO che, con la suddetta nota, il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi ha evidenziato l’urgenza dell’approvazione del provvedimento definitivo, in ragione del fatto che il suddetto schema di decreto legislativo prevede, a decorrere da 1° gennaio 2024 e con efficacia limitata all’anno di imposta 2024, una modifica degli scaglioni di reddito cui ineriscono le aliquote IRPEF, di modo che, ai fini della tempestiva e regolare applicazione del nuovo quadro regolatorio, si rende necessario garantire adeguati tempi tecnici per l’aggiornamento delle procedure informatiche dei sostituti di imposta, nonché per l’allineamento ai mutati parametri dell’ordinamento normativo delle Regioni e degli enti locali;

 

VISTA la nota DAR n. 24148 del 27 ottobre 2023, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso il citato schema di decreto legislativo alle Regioni, alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI, all’UPI e a tutte le amministrazioni statali interessate, con contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 2 novembre 2023;

 

CONSIDERATO che, all’esito della predetta riunione tecnica, il Ministero dell’economia e delle finanze ha fatto pervenire un documento contenente la riformulazione dell’articolo 3 dello schema di decreto legislativo in oggetto, acquisito al protocollo DAR n. 24531 del 3 novembre 2023 e diramato a tutte le amministrazioni interessate, in pari data, con nota DAR n. 24571;

 

CONSIDERATO che, in data 3 novembre 2023, l’ANCI ha fatto pervenire un documento contenente osservazioni e richieste di modifica allo schema di decreto legislativo in argomento, acquisito al protocollo DAR n. 24545 e trasmesso a tutte le amministrazioni coinvolte, in pari data, con nota DAR n. 24572;

 

CONSIDERATO che nel corso della seduta del 9 novembre 2023 di questa Conferenza:

- le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa, nei termini di cui al documento che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (allegato A), in particolare condizionando l’intesa all’impegno del Governo a verificare una soluzione di intesa con le Regioni a statuto speciale e le Province autonome rispetto al minor gettito IRPEF delle risorse e, inoltre, chiedendo che, al fine di semplificare l’iter procedurale, ove le Regioni non approvino entro il 15 aprile alcun provvedimento, le aliquote regionali in vigore nel 2023 si intendano confermate per il solo 2024;

- l’ANCI ha espresso avviso favorevole all’intesa, condizionato alla conferma dell’assenso del Governo circa il recepimento di due proposte trattate nella riunione tecnica del 2 novembre, di cui la prima è rappresentata dal mantenimento per il 2024 dell’articolazione delle addizionali territoriali su quattro scaglioni di imponibile IRPEF, attualmente in vigore; e la seconda riguarda la definizione di un termine speciale per la determinazione dell’adeguamento delle aliquote dell’addizionale IRPEF comunale, comparandolo a quello del 15 aprile 2024, già indicato dallo schema di decreto in esame per l’addizionale regionale;

- l’UPI ha espresso avviso favorevole all’intesa;

 

CONSIDERATO che il Ministero dell’economia e delle finanze ha accolto le richieste formulate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano e dell’ANCI, precisando che il relativo esame sarà affrontato nel corso dell’iter parlamentare;

 

ACQUISITO l’assenso del Governo;

 

SANCISCE INTESA

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle altre misure in tema di imposte sui redditi”.

 

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