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Verbale della seduta del 9 novembre 2023

PRESIDENZA DEL MINISTRO ROBERTO CALDEROLI

 

Ministro CALDEROLI. La seduta è aperta (ore 11:57)

 

Ordine del giorno

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno reca i seguenti argomenti:

 

 

Approvazione del report e del verbale della seduta del 19 ottobre 2023.

 

  • Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle altre misure in tema di imposte sui redditi”. (ECONOMIA E FINANZE – PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)

 

  • Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale”. (ECONOMIA E FINANZE – PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)

 

  • Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante “Abrogazione di atti prerepubblicani diversi dai regi decreti”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – RIFORME ISTITUZIONALI E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)

 

  • Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno. (INTERNO - PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – ECONOMIA E FINANZE - LAVORO E POLITICHE SOCIALI –– GIUSTIZIA - AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE)

 

  • Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. (ECONOMIA E FINANZE - PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE – SPORT E GIOVANI – PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE – INTERNO – DIFESA - IMPRESE E MADE IN ITALY – SALUTE – LAVORO E POLITICHE SOCIALI – INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – UNIVERSITA’ E RICERCA – ISTRUZIONE E MERITO)

 

  • Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo 16 febbraio 2016, di tre componenti in seno alla giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2026. (CULTURA)

 

  • Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del 10 agosto 2020, n. 398, di due componenti in seno alla giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del libro” per l’anno 2024. (CULTURA)

 

  • Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE)

 

  • Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 12 ottobre 2023, n. 140, recante “Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE – ECONOMIA E FINANZE)

 

  • Parere, ai sensi dell’articolo 43, comma 8, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la rivalsa dello Stato nei confronti della Regione Lazio in relazione alla correzione finanziaria applicata dalla Commissione Europea con la Decisione di esecuzione n. C (2015) 4076 del 22 giugno 2015 a seguito dell’indagine n. RD3/2013/001/IT condotta nei confronti del Programma di Sviluppo Rurale – periodo di programmazione 2007/2013. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - ECONOMIA E FINANZE - AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE)

 

 

Ministro CALDEROLI. Iniziamo i nostri lavori della Conferenza Unificata.

Presidente Caruso? 

 

Viceministro SISTO. Buongiorno, Giustizia è qui.  Buongiorno, Presidente! 

 

Ministro CALDEROLI. Buongiorno. 

 

Viceministro SISTO. Giustizia. 

 

Ministro CALDEROLI. Ci siamo? Presidente Decaro, è collegato? Appello al Presidente Decaro.

 

Presidente DECARO. Ci sono, Ministro, ci sono. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie.

 

 

Approvazione del report e del verbale della seduta del 19 ottobre 2023.

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno reca: «Approvazione del report e del verbale della seduta del 19 ottobre 2023.».

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, approvato. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, approvato. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, approvato. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Punto n. 1. 

 

 

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle altre misure in tema di imposte sui redditi”. (ECONOMIA E FINANZE – PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 1), reca: «Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle altre misure in tema di imposte sui redditi”.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, si propone l’intesa condizionata all’impegno del Governo ad individuare soluzioni di intesa con le regioni a statuto speciale e province autonome in seguito del minore gettito delle stesse.

Inoltre, si propone, al fine di semplificare l’iter procedurale, che, ove le regioni non approvino entro il 15 aprile alcun provvedimento, le aliquote regionali in vigore nel 2023 si intendono confermate per il solo 2024. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie.

Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, l’intesa da parte nostra è condizionata alla conferma dell’assenza del Governo circa il recepimento di due questioni che sono state trattate nell’ultima riunione tecnica del 2 novembre.

Il primo è il mantenimento per il 2024 dell’articolazione delle addizionali territoriali sui quattro scaglioni da imponibile IRPEF attualmente in vigore; il secondo, la definizione di un termine speciale per la determinazione delle aliquote di adeguamento dell’addizionale IRPEF comunale comparandolo a quello del 15 aprile del 2024, già indicato dallo schema di decreto in esame per l’addizionale regionale. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, Upi esprime intesa. Grazie. 

 

Ministro CALDEROLI. Viceministro Leo. 

 

Viceministro LEO. Grazie, Presidente.

Accolgo la richiesta del Presidente Fedriga. Ovviamente, nel testo del decreto legislativo che è passato in Consiglio dei ministri questo aspetto non è stato specificato, però nel corso dell’iter parlamentare sicuramente si potrà affrontare il tema. 

 

Ministro CALDEROLI. Va bene. Tema arcinoto, fra l’altro. 

Punto n. 2. Scusate, rispetto alle osservazioni Anci? 

 

Viceministro LEO. Sì, anche per quanto riguarda l’Anci va bene, la stessa, sì, sì. 

 

Ministro CALDEROLI. Il medesimo atteggiamento nei confronti delle richieste delle regioni. 

Punto n. 2.

 

 

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale”. (ECONOMIA E FINANZE – PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 2), reca: «Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale”.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga.

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, intesa. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, intesa. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, intesa. 

 

Ministro CALDEROLI. Perfetto. 

 

Viceministro LEO. Grazie. 

 

Ministro CALDEROLI. Più intesa di così! 

 

 

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante “Abrogazione di atti prerepubblicani diversi dai regi decreti”.  (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – RIFORME ISTITUZIONALI E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 3), reca: «Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante “Abrogazione di atti prerepubblicani diversi dai regi decreti”.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, parere favorevole. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, parere favorevole. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, parere favorevole. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

 

 

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno. (INTERNO - PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – ECONOMIA E FINANZE - LAVORO E POLITICHE SOCIALI –– GIUSTIZIA - AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 4), reca: «Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, il parere della Conferenza è favorevole complessivamente, con la maggioranza delle regioni che esprimono delle osservazioni che trasmettiamo e tre regioni che esprimono una condizione; quindi, comunque il parere è favorevole a maggioranza. Trasmettiamo ovviamente il documento. 

 

Ministro CALDEROLI. Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, il nostro parere è favorevole però è condizionato all’accoglimento di alcuni emendamenti.

L’accoglimento dei minori stranieri non accompagnati prima nelle strutture governative, prima di arrivare direttamente al SAI; l’ampliamento della rete SAI che per noi è fondamentale, perché altrimenti c’è il tema dei minori stranieri non accompagnati che restano a carico dei Comuni quando si supera il numero previsto dal SAI adesso a livello nazionale e degli incentivi per i Comuni che aderiscono al SAI, in modo da incentivare la distribuzione territoriale. Un incentivo dal punto di vista economico, incentivo a poter fare delle ore di straordinario che paghiamo noi come Comuni che però devono andare oltre il budget che è previsto dai limiti legati alle spese per il personale. 

Ripeto, continuiamo a pagare come Comuni, però almeno superare, per quelle poche persone che si occupano di queste attività, superare il limite previsto per lo straordinario. 

 

Ministro CALDEROLI. Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, parere favorevole.

Aderiamo ovviamente alle richieste esposte dal Presidente dell’Anci. Grazie. 

 

Ministro CALDEROLI. Allora, io non ho in collegamento nessun rappresentante del Ministero competente, cioè dell’Interno. 

 

Capo Segreteria dell’Interno. No, guardi, Presidente, mi perdoni, Molteni si è dovuto allontanare soltanto un attimo, lo richiamo perché ho preso un appunto perché era al telefono con il Ministro, era stato chiamato. 

 

Ministro CALDEROLI. Mi scusi, ma …

 

Capo Segreteria dell’Interno. Io sono il Capo Segreteria. Lo riprendo subito, lo sto chiamando. 

 

Ministro CALDEROLI. Va bene, allora, accantoniamo il parere del punto n. 4 e attendiamo la risposta non ho capito da chi.

Punto n. 5.

 

 

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. (ECONOMIA E FINANZE - PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE – SPORT E GIOVANI – PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE – INTERNO – DIFESA - IMPRESE E MADE IN ITALY – SALUTE – LAVORO E POLITICHE SOCIALI – INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – UNIVERSITA’ E RICERCA – ISTRUZIONE E MERITO)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 5), reca: «Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga.

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, se mi permette, su questo vorrei introdurre, ma veramente brevemente, un tema più ampio.

Come regioni, anche rispetto alla Legge di bilancio, ci troviamo in estrema difficoltà in un’ottica di leale collaborazione, in quanto è stato siglato un accordo tra regioni e Governo, per quanto riguarda in particolare modo il Fondo Sanitario Nazionale a cui si sono collegati altri tipi di interventi, votato oltretutto una domenica nel pomeriggio inoltrato, se non sera, con una forte discussione all’interno della Conferenza stessa.

Dopodiché abbiamo trovato, senza alcun tipo di confronto con le regioni, né tanto meno di comunicazione per le regioni, un taglio di 350 milioni di euro alle regioni stesse. È chiaro che lavorare in questo modo diventa impraticabile per la Conferenza delle Regioni perché, se capiamo le necessità di bilancio dello Stato, cosa almeno corretta avrebbe dovuto essere quella di condividere anche all’interno dell’accordo, se ci fosse stato questo tipo di necessità, e poterlo strutturare in tal senso. Perché, lei come capisce, abbiamo siglato un accordo con delle condizioni che sono cambiate il giorno dopo l’accordo stesso; quindi, volevo sottolineare questo perché anche nel prosieguo della discussione lo riteniamo particolarmente importante.

Si ricollega a questo; quindi, la Conferenza esprime parere favorevole condizionato all’approvazione dell’emendamento n. 1, che avete a disposizione. Inoltre, la Conferenza esprime una proposta che, per quanto riguarda Regione Campania è una condizione (ma solo per la Regione Campania), che è un emendamento specifico per quanto riguarda le regioni in piano di rientro. 

Quindi la nostra condizione come Conferenza è una, l’altra è un’osservazione a cui teniamo, ovviamente, ma che per la Campania è condizione. 

 

Ministro CALDEROLI. Va bene. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, a questo punto faccio mie le dichiarazioni del Presidente Fedriga. Abbiamo vissuto la stessa situazione mentre discutevamo della necessità di recuperare risorse per gli aumenti del costo dell’inflazione, gli aumenti del costo dell’energia, il taglio delle risorse per il sostegno agli affitti, ci siamo ritrovati con un taglio di 250 milioni di euro fino al 2028, 200 per i Comuni e 50 per Province e Città Metropolitane, che ovviamente ci mette in difficoltà. Però crea anche una situazione di fibrillazione nel rapporto istituzionale tra il Governo e gli Enti locali, perché discutere sui tavoli tecnici fino a qualche giorno prima e ritrovarsi, poi, con un taglio proprio nel momento in cui stiamo recuperando il taglio fatto sette anni fa, diciamo, non è stato bello. 

Però, detto questo, su questo punto da parte nostra c’è un parere favorevole però è condizionato all’accoglimento degli emendamenti che sono stati inviati.

 

Ministro CALDEROLI. Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, noi rilasciamo il parere favorevole subordinatamente a due piccole condizioni che sono assolutamente accoglibili: la neutralizzazione delle voci di spesa relative agli emolumenti di anticipo dei rinnovi dei contributi previsti dalla normativa vigente nei parametri sui valori di soglia e sulle facoltà assunzionali previste dall’articolo …. del decreto-legge 34/2019. E poi la eliminazione della spending review per Province e Città Metropolitane prevista per gli anni 2023-2025 per un importo di 50 milioni di euro.

Sostanzialmente, sono due cause, due ragioni che ostacolerebbero, l’una, diciamo, le facoltà assunzionali e l’altra, ovviamente, essenzialmente disponibilità finanziaria. Grazie. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Viceministro Leo devo rivolgermi a lei. 

 

Viceministro LEO. Prendo atto delle dichiarazioni del Presidente. 

 

Ministro CALDEROLI. Credo di capire che fossero pareri favorevoli con condizioni, non con osservazioni. 

 

Intervento fuori campo.

 

Ministro CALDEROLI. Ai posteri l’ardua sentenza. 

Punto n. 6: Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto del Ministro.

 

Capo Segreteria dell’Interno. Presidente, possiamo?

 

Ministro CALDEROLI. È tornato il Sottosegretario? 

 

Capo Segreteria dell’Interno. Presidente, mi scusi, è ritornato il Sottosegretario Molteni. 

 

Sottosegretario MOLTENI. Eccomi, Presidente. Buongiorno. 

 

Ministro CALDEROLI. Benissimo, Sottosegretario. Era riferito al parere del punto n. 4, sulla conversione in legge del decreto-legge 133 recante “Disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, etc.”.

Ha avuto modo di sentire gli interventi del Presidente Fedriga e a seguire dell’Anci? 

 

Sottosegretario MOLTENI. Me li hanno riferiti, Presidente. Mi sia consentito di aggiungere questo, ecco, rispetto alle considerazioni che sono state fatte credo, in modo particolare, con riferimento all’articolo 5, che è l’articolo relativo alla gestione dei minori stranieri non accompagnati e agli emendamenti che Anci ha fatto veicolare e che sono stati presentati e che la settimana prossima saranno oggetto di dibattito e di discussione in conversione del decreto. Aggiungo questo: che gli emendamenti noi li abbiamo ovviamente visti, li abbiamo attenzionati, siamo ovviamente ben consapevoli delle difficoltà che ancora oggi ci sono, in modo particolare per quanto riguarda la gestione delle procedure di accoglienza sui minori stranieri non accompagnati e la doppia competenza Stato–Enti locali. 

Dico due cose: la prima, che il Governo nella Legge di bilancio, che sarà in conversione successivamente, ha stanziato risorse importanti sulla gestione del fenomeno dell’accoglienza all’interno del quale, ovviamente, ci sono anche le risorse per la gestione dei minori stranieri non accompagnati, nel doppio binario di gestione, ovvero CAS da un lato e SAI dall’altro lato. E anche da un punto di vista ordinamentale io condivido quelle che sono le esigenze di Anci e degli Enti locali di una migliore gestione organizzativa nel doppio binario di competenza Governo-Enti locali sulla gestione dei minori stranieri non accompagnati. Quindi terremo assolutamente in considerazione quelle che sono le legittime rivendicazioni da parte di Anci, proprio per avere una gestione migliore e non gravare in maniera eccessiva sugli Enti locali, sui Comuni in modo particolare, sia attraverso l’attività parlamentare, sia attraverso quella che potrà essere un’attività da parte del relatore, recependo quelle che sono le istanze che sono state opportunamente formulate. 

 

Ministro CALDEROLI. Presidente Fedriga, Presidente Decaro? 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, per quanto ci riguarda, come abbiamo detto, c’è a maggioranza un voto favorevole con solo tre regioni che hanno ….  

 

Ministro CALDEROLI. Presidente Decaro, si ritiene soddisfatto? 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, mi ritengo soddisfatto dell’impegno del Sottosegretario. Grazie. 

 

Ministro CALDEROLI. Anche il Presidente Caruso ha fatto un cenno di assenso. 

 

Viceministro SISTO. Presidente, scusi, dato che Giustizia era interessata soltanto al punto n. 4, vi ringrazio. 

 

Ministro CALDEROLI. Sì? 

 

Viceministro SISTO. Il Ministero della Giustizia era interessato soltanto a questo punto, punto n. 4, quindi ringrazio. 

 

Ministro CALDEROLI. Ringrazio. 

Punto n. 6.

 

 

Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo 16 febbraio 2016, di tre componenti in seno alla giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2026. (CULTURA)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 6), reca: «Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo 16 febbraio 2016, di tre componenti in seno alla giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2026.»

A memoria, mi sembra che ci fosse già il nominativo, potete spegnere i microfoni? Spegniamo i microfoni. Grazie. 

Ci fosse il nominativo delle regioni. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, Tisi della Regione Marche. 

 

Ministro CALDEROLI. Esatto. Il Presidente Decaro doveva mandarceli nel pomeriggio però non abbiamo ricevuto più nulla. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, dovrebbe essere arrivata non nel pomeriggio ma dopo, la nomina del professor Andrea Prencipe, Rettore dell’Università LUISS Guido Carli, per la Capitale Italiana della Cultura. 

 

Intervento fuori campo.

 

Ministro CALDEROLI. E l’Upi credo che l’avesse, a posto. Quindi la designazione è completa. 

Punto n. 7.

 

 

Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del 10 agosto 2020, n. 398, di due componenti in seno alla giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del libro” per l’anno 2024. (CULTURA)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 7), reca: «Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del 10 agosto 2020, n. 398, di due componenti in seno alla giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del libro” per l’anno 2024.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, dottoressa Sara Guelmi della Provincia autonoma di Trento. 

 

Ministro CALDEROLI. Benissimo. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, noi confermiamo il dottor Gerardo Casale che è il Direttore dell’Area Gestione della Treccani. 

 

Ministro CALDEROLI. Va beh. 

Punto n. 8.

 

 

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 8), reca: «Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, la Conferenza esprime parere favorevole condizionato al recepimento degli emendamenti già dichiarati accoglibili dalle Amministrazioni centrali e all’accoglimento della nuova formulazione del comma 1 dell’articolo 3, ribadendo la proposta emendativa ai commi 4, 7, 8 dell’articolo 19 e al comma 6 dell’articolo 8, non ancora esaminati dalle competenti Amministrazioni centrali. 

 

Ministro CALDEROLI. Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, io sono in difficoltà perché apprezzo moltissimo il metodo di lavoro seguito nel confronto tecnico con il Dipartimento Casa Italia, con il Ministero, con il Ministro, però c’è un problema legato, credo, a un aspetto del MEF fondamentalmente: cioè si danno più oneri in questo nuovo modello che stiamo costruendo ai Comuni, ai Sindaci, contemporaneamente c’è un’altra norma che prevede che ci sono dei fondi che vengono assegnati al Commissario per la ricostruzione, però in questa norma c’è scritto che vengono previsti – nell’articolo 11, comma 8 – viene prevista una clausola di invarianza di spesa; cioè da un lato vengono chieste delle competenze in più, degli oneri in più ai Comuni, c’è scritto che viene dotato il Commissario di un budget che deve essere utilizzato anche per rimborsare i Comuni, però in un articolo della norma scriviamo che c’è invarianza di spesa. A noi sembra non compatibile né con le richieste che ci vengono fatte ai Sindaci e ai Comuni e nemmeno con il fatto che, poi, parallelamente stiamo mettendo un fondo a disposizione. Possiamo scrivere prevedendo una clausola di spesa nell’ambito del budget che viene assegnato al Commissario, che ne so, ma dire che c’è l’invarianza di spesa a noi sembra assurdo. Poi, non sarò io a dare parere negativo al decreto oggi, visto che per fortuna rimettiamo a posto tutto il modello e il sistema della Protezione Civile. 

 

Interventi fuori campo.

 

Ministro CALDEROLI. Chi è che sta parlando? 

Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, noi rilasciamo ovviamente il nostro parere favorevole, in questo caso anche personalmente lo faccio pure con quell’esperienza che ha riguardato il sisma dell’Aquila, nell’apprezzare proprio l’iniziativa di Governo finalizzata a garantire certezza e stabilità e velocità dei processi di ricostruzione, perché il primo problema che si affronta quando c’è una calamità è la norma applicabile che spesso viene mutuata da altri fatti. 

Abbiamo, ovviamente, depositato degli emendamenti in sede tecnica che chiedono il coinvolgimento degli Enti locali. Certamente la tematica sollevata da Anci in ordine alla invarianza delle risorse è un problema serio che ci dobbiamo comunque porre e ci auguriamo che su questa arrivino dei correttivi.

Quindi, insomma, il nostro parere è favorevole sulla base del documento già depositato. Grazie. 

 

Ministro CALDEROLI. Ministro Musumeci. 

 

Ministro MUSUMESI. Grazie, Presidente. 

Il Governo ha accolto il 90% delle proposte di riformulazione avanzate dalle regioni e dagli enti locali di cui apprezziamo la condivisione.

Per quanto riguarda la norma oggetto di proposta da parte del Presidente, il Governo non può aderire perché, di fatto, nella riformulazione il potere al Presidente della Regione a poter essere nominato Commissario straordinario per la ricostruzione non solo viene riconsacrato, ma addirittura viene garantita l’intesa con le regioni stesse, per cui ci sembra inappropriata questa ulteriore richiesta. 

Quanto all’Anci, noi diciamo che il Commissario può, è autorizzato a procedere anche a nuove assunzioni nell’ambito della sua autonomia finanziaria e, in quel caso, d’intesa con gli enti locali, può essere soddisfatta qualunque legittima e motivata richiesta. 

 

Ministro CALDEROLI. Ci sono osservazioni? Perfetto.

Procediamo con il punto n. 9.

 

 

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 12 ottobre 2023, n. 140, recante “Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE – ECONOMIA E FINANZE)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 9), reca: «Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 12 ottobre 2023, n. 140, recante “Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, la Conferenza esprime parere favorevole con osservazioni che abbiamo inviato. 

 

Ministro CALDEROLI. Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro. 

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, noi esprimiamo un parere favorevole anche perché abbiamo fatto un buon lavoro, che per i Comuni è stato coordinato dal Sindaco Manfredi insieme al Ministero, devo dire è stato fatto un lavoro importante.

Non lo darò condizionato, però devo chiedere al Governo di svolgere anche una attenta valutazione e magari formulare, nella forma che riterrà più opportuna, delle modifiche rispetto alle proposte che sono state fatte dall’Anci con i Sindaci dell’area Flegrea; perché noi riteniamo indispensabile sia trovare una soluzione per il personale e sia per la procedura per assegnare la concessione delle gallerie di collegamento tra il porto di Pozzuoli e la tangenziale di Napoli. Ci sono due elementi che non siamo riusciti a dirimere, almeno che il Governo prenda l’impegno di provare a trovare una soluzione anche in maniera diversa rispetto alle proposte che sono state fatte dall’Anci. Comunque, il parere è favorevole. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, parere favorevole. 

 

Ministro CALDEROLI. Devo chiedere al Presidente Decaro: dopo l’intervento del Ministro Musemuci, io ho chiesto se ci fossero osservazioni quindi avevo ritenuto che l’espressione del parere fosse favorevole da parte dell’Anci. Me lo conferma, Presidente Decaro? 

 

Presidente DECARO. Lo ha ritenuto correttamente, Ministro, è favorevole. 

 

Ministro CALDEROLI. La ringrazio. Repetita iuvant, così siamo sicuri. 

Eccolo qua, n. 10.

 

 

Parere, ai sensi dell’articolo 43, comma 8, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la rivalsa dello Stato nei confronti della Regione Lazio in relazione alla correzione finanziaria applicata dalla Commissione Europea con la Decisione di esecuzione n. C (2015) 4076 del 22 giugno 2015 a seguito dell’indagine n. RD3/2013/001/IT condotta nei confronti del Programma di Sviluppo Rurale – periodo di programmazione 2007/2013. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - ECONOMIA E FINANZE - AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE)

 

Ministro CALDEROLI. L’ordine del giorno, al punto n. 10), reca: «Parere, ai sensi dell’articolo 43, comma 8, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la rivalsa dello Stato nei confronti della Regione Lazio in relazione alla correzione finanziaria applicata dalla Commissione Europea con la Decisione di esecuzione n. C (2015) 4076 del 22 giugno 2015 a seguito dell’indagine n. RD3/2013/001/IT condotta nei confronti del Programma di Sviluppo Rurale – periodo di programmazione 2007/2013.»

Ha facoltà di parlare il Presidente Fedriga. 

 

Presidente FEDRIGA. Signor Ministro, il parere della Regione Lazio - che ovviamente è quella coinvolta - che è contrario, dopodiché noi, come sempre, come Conferenza lasciamo le valutazioni alla Regione competente. 

 

Ministro CALDEROLI. La sintetizza in una risposta? 

 

Presidente FEDRIGA. Parere contrario. 

 

Ministro CALDEROLI. Parere contrario, okay. Cos’è, la quinta volta o la sesta questa? 

 

Presidente FEDRIGA. Di solito rinviavamo, difatti mi hanno detto che doveva esserci un rinvio, però mi chiede il parere e devo darle quello contrario. 

 

Ministro CALDEROLI. Anci e Upi cosa mi dicono? Stavolta si sono espressi. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Decaro.

 

Presidente DECARO. Signor Ministro, noi avremmo dato parere favorevole, ma siccome ce n’è uno contrario, comunque anche se esprimiamo il parere non serve, c’è uno contrario quindi si attiva la procedura. 

 

Ministro CALDEROLI. Presidente Decaro?

 

Presidente DECARO. Il parere è favorevole. 

 

Ministro CALDEROLI. Favorevole. 

Ha facoltà di parlare il Presidente Caruso. 

 

Presidente CARUSO. Signor Ministro, favorevole. 

 

Ministro CALDEROLI. Favorevole. Quindi abbiamo la contrarietà delle regioni e favorevoli comuni e province. 

Chiudiamo la Conferenza Unificata e passiamo ad una ricca Conferenza Stato-Regioni. 

 

Presidente DECARO. Buona giornata e buon proseguimento. Grazie a tutti. 

 

Ministro CALDEROLI. Grazie a te, Antonio.

 

La seduta è tolta (ore 12:23).

Per le Amministrazioni dello Stato:

il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, CALDEROLI*; il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, MUSUMECI; il Viceministro all’Economia e alle finanze, LEO; il Viceministro alla Giustizia, SISTO (in videoconferenza); il Sottosegretario all’Interno, MOLTENI (in videoconferenza); il Sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, FERRANTE; il Sottosegretario all’istruzione e al merito, FRASSINETTI; il Capo di gabinetto del Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, ZANCHI; il Capo di gabinetto del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, MONTICELLI; il Capo di Gabinetto per gli Affari Regionali e le Autonomie, TUCCIARELLI; il Capo del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, D’AVENA**; il Vice Capo Ufficio Legislativo per gli Affari Regionali e le Autonomie, ANNECCHIARICO.

 

 

Per le Regioni e le Province autonome:

Il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Presidente, FEDRIGA; il Vicepresidente della Regione Lombardia, ALPARONE; il Vicepresidente della Regione Lazio, ANGELILLI.

 

Per il sistema delle Autonomie:

Il Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari, DECARO (in videoconferenza); il Presidente dell’Upi Abruzzo e Presidente della Provincia dell’Aquila, CARUSO.

 

E’altresì presente il Segretario della Conferenza Stato-Città, ESPOSITO.

 

* Il Ministro Calderoli è delegato ad esercitare le funzioni di Presidente della Conferenza Unificata.

** Il Capo Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, Paola D’Avena, svolge le funzioni di Segretario della Conferenza Unificata.

 

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