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Repertorio atto n.164/CU

Parere, ai sensi dell’articolo 43, comma 8, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la rivalsa dello Stato nei confronti della Regione Lazio in relazione alla correzione finanziaria applicata dalla Commissione Europea con la Decisione di esecuzione n. C (2015) 4076 del 22 giugno 2015 a seguito dell’indagine n. RD3/2013/001/IT condotta nei confronti del Programma di Sviluppo Rurale – periodo di programmazione 2007/2013.

 

Rep. atti n. 164/CU del 9 novembre 2023.

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nella seduta del 9 novembre 2023 di questa Conferenza:

 

VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante “Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea”;

 

VISTO, in particolare, l’articolo 43, comma 1, della citata legge n. 234 del 2012, il quale prevede che, al fine di prevenire l’instaurazione delle procedure d’infrazione di cui agli articoli 258 e seguenti del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) o per porre termine alle stesse, le Regioni, le Province autonome, gli enti territoriali, gli altri enti pubblici e i soggetti equiparati adottano ogni misura necessaria a porre tempestivamente rimedio alle violazioni, loro imputabili, degli obblighi degli Stati nazionali derivanti dalla normativa dell’Unione europea e che questi ultimi sono, in ogni caso, tenuti a dare pronta esecuzione agli obblighi derivanti dalle sentenze rese dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, ai sensi dell' articolo 260, paragrafo 1, del TFUE;

 

VISTO, inoltre, il successivo comma 3, il quale dispone che lo Stato ha diritto di rivalersi nei confronti dei soggetti di cui al citato comma 1 dell’articolo 43 indicati dalla Commissione europea nelle regolazioni finanziarie operate a carico dell’Italia a valere sulle risorse del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA), del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e degli altri fondi aventi finalità strutturali;

 

VISTO, altresì, il successivo comma 6, il quale dispone che la misura degli importi dovuti allo Stato a titolo di rivalsa è stabilita con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro tre mesi dalla notifica, nei confronti degli obbligati, della sentenza esecutiva di condanna della Repubblica italiana e che lo stesso decreto del Ministro dell’economia e delle finanze costituisce titolo esecutivo nei confronti degli obbligati e reca la determinazione dell’entità del credito dello Stato, nonché l’indicazione delle modalità e dei termini del pagamento, anche rateizzato;

 

VISTO, poi, il seguente comma 7, il quale dispone che i decreti ministeriali di rivalsa sono emanati previa intesa sulle modalità di recupero con gli enti obbligati e che il termine per il perfezionamento dell’intesa, che ha ad oggetto la determinazione dell’entità del credito dello Stato e l’indicazione delle modalità e dei termini del pagamento, anche rateizzato, è di quattro mesi decorrenti dalla data della notifica, nei confronti dell’ente territoriale obbligato, della sentenza esecutiva di condanna della Repubblica italiana;

 

VISTO, infine, il comma 8, il quale dispone che, in caso di mancato raggiungimento dell'intesa, all’adozione del provvedimento esecutivo, indicato nel precedente comma 7, provvede il Presidente del Consiglio dei ministri, nei successivi quattro mesi, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni;

 

VISTO il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lazio del periodo di programmazione 2007/13, codice CCI 20071T06RPO005, approvato con Decisione della Commissione Europea n. C (2008) n. 708 del 15 febbraio 2008 e successive modificazioni;

 

VISTA la decisione di esecuzione della Commissione Europea n. (UE) 2015/1119, notificata con il numero C (2015) 4076, recante “Esclusione dal finanziamento dell’Unione europea di alcune spese sostenute dagli Stati membri nell’ambito del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)” che ha disposto, nei confronti della Repubblica Italiana, una correzione finanziaria di euro 12.099.782,97, di cui euro 481.853,40 relativi agli esiti dell’indagine n. RD3/2013/001/IT relativa alla misura 112 “insediamento giovani agricoltori” nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Lazio;

 

VISTA la nota prot. DICA n. 17298 del 12 giugno 2023, acquisita in pari data al prot. DAR n. 13615, con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per il coordinamento amministrativo, ha trasmesso lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in oggetto, ai fini dell’acquisizione del parere di questa Conferenza sul citato schema di decreto;

 

VISTA la nota prot. DAR n. 13697 del 13 giugno 2023, con la quale è stata convocata una riunione tecnica per il giorno 5 luglio 2023 ed è stato contestualmente trasmesso il citato schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri alle Regioni, alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI, all’UPI e a tutte le amministrazioni centrali interessate;

 

CONSIDERATO che nella seduta del 12 luglio 2023 di questa Conferenza il punto in oggetto, iscritto all’ordine del giorno, è stato rinviato a seguito della richiesta avanzata, per approfondimenti tecnici, dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

CONSIDERATO che nella seduta del 26 luglio 2023 di questa Conferenza il punto in oggetto, iscritto all’ordine del giorno, è stato rinviato su richiesta, per approfondimenti tecnici, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

CONSIDERATO che nella seduta del 6 settembre 2023 di questa Conferenza il punto in oggetto, iscritto all’ordine del giorno, è stato rinviato su ulteriore richiesta, per approfondimenti tecnici, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

CONSIDERATO che nella seduta del 19 ottobre 2023 di questa Conferenza il punto in oggetto, iscritto all’ordine del giorno, è stato rinviato su richiesta, per dettagli tecnici, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

VISTI gli esiti della seduta del 9 novembre 2023 di questa Conferenza, durante la quale:

  • le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere contrario, rappresentando di aver lasciato, come sempre, le valutazioni alla Regione competente - in tal caso la Regione Lazio - contraria allo schema in oggetto;
  • l’ANCI ha espresso parere favorevole;
  • l’UPI ha espresso parere favorevole;

 

ESPRIME PARERE

 

nei termini indicati in premessa, ai sensi dell’articolo 43, comma 8, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la rivalsa dello Stato nei confronti della Regione Lazio in relazione alla correzione finanziaria applicata dalla Commissione Europea con la Decisione di esecuzione n. C (2015) 4076 del 22 giugno 2015 a seguito dell’indagine n. RD3/2013/001/IT condotta nei confronti del Programma di Sviluppo Rurale – periodo di programmazione 2007/2013.

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